REDAZIONE MASSA CARRARA

Menconi premiato a Prato. Piace il corto del regista

’L’indice, un furto su indicazione’ del carrarese ha trionfato al Film festival. Una pellicola realizzata con il collega emergente romano Andrea Stocchi. .

Il regista Luca Menconi. premiato al Prato film festival

Il regista Luca Menconi. premiato al Prato film festival

CARRARA

Il giovane regista Luca Menconi ha trionfato al ‘Prato film festival’ con il cortometraggio ‘L’indice, un furto su indicazione’. Una pellicola realizzata assieme ad Andrea Stocchi, anche lui regista emergente romano che assieme a Luca si è diplomato all’Accademia del cinema di Lucca. Il corto ha vinto ed è piaciuto a pubblico e critica perché è una commedia, un genere che di solito non viene preso in considerazione nei cortometraggi, più inclini ai documentari o al sociale. Una commedia brillante che racconta la storia di due ladri che dovranno rubare un famoso dipinto, la Monnalisa dei fiamminghi. Il furto al museo diventa subito un caso nazionale e le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare i due ladri. Dopo il furto però i due malviventi decidono di non consegnare il quadro al capo e tenerselo per loro. Alla fine dopo tutta una serie di buffe peripezie il quadro finisce nelle mani di una terza persona. Nel cast giovani attori emergenti come Daniele Favilli e Marcello Sbigoli, affiancati dal più celebre Francesco Mura che in pochi anni ha già recitato in ‘La befana vien di notte’, ‘Appena un minuto’, e nel film campione d’incassi ‘C’è ancora un domani’ di Paola Cortellesi.

Le musiche del film sono del compositore fiorentino Carlo Chiarotti, che è anche il direttore dell’orchestra Pop di Firenze e insegnante accademico. Il ‘Prato film festival’ è un progetto che punta a realizzare un evento di carattere internazionale per dare visibilità e pregio a tutti quegli autori talentuosi che oggi rappresentano il cinema. Uno spazio per giovani che spesso viene escluso dalla filmografia tradizionale, come spiega Luca Menconi: "Il cinema italiano è piuttosto vecchio – dice –, c’è poco spazio per i giovani registi e le idee giovani sono poco prese in considerazione. C’è invece bisogno di un rinnovamento e di una ventata di aria fresca, ma spesso nonostante i soldi per finanziare le pellicole ci siano, vengono date sempre ai soliti. Il fatto che li finanzia lo Stato spesso fa sì che non si punti ai grandi numeri o alla distribuzione, e se da una parte è bene che lo Stato finanzi la cultura dall’altra si toglie spazio ai giovani e alle nuove idee". Menconi e Stocchi dopo la vittoria a Prato stanno pensando di fare del loro cortometraggio un film vero e proprio, un debutto in grande per una commedia che è piaciuta davvero tanto.