
di Cristina Lorenzi
Uno sconcio nel salotto buono del litorale. Era il 2008 quando i marinelli videro demolire il funzionante hotel Mediterraneo con la roboante promessa della Porto Spa, che acquistò baracca e burattini, di realizzare un nuovo hotel, oltre al recupero dell’intero quartiere compreso fra via Garibaldi e via Genova. Sono passati 12 anni e di quel progetto e di quelle promesse resta un pugno non di mosche, ma di zanzare che, con topi e sporcizia, fanno bella vita nelle fondamenta piene di acqua nel cuore di Marina. Dopo l’intervento della Nazione sul Politeama, altra ferita aperta da oltre un decennio nel cuore del centro storico, simbolo di una città che non riesce a risollevarsi dal degrado, segue adesso l’intervento di un gruppo di marinelli che si domanda fino a quando si dovrà tollerare tutto questo. Dal 2008 sono seguite convenzioni mai rispettate, promesse mai mantenute, fino al recente incontro carbonaro fra la giunta De Pasquale e il proprietario della Porto, Enrico Bogazzi, che con un beau geste aveva annunciato di regalare a Marina quella sorta di discarica che lui stesso ha creato.
"Fino a quando i marinelli dovranno sopportare questo sconcio – si legge in una lettera dall’incipit ciceroniano – Fino a quando i forestieri che giungono numerosi fra la piazza principale, il porto, il Club Nautico si trovano di fronte una vasta area abbandonata al più triste e vergognoso degrado? Quel che rattrista e che ogni giorno è argomento di avviliti quanto inutili commenti è che non si sia trovato modo di sostituirlo con qualcosa di più importante e ambizioso (il famoso progetto di Mario Botta). Che, dopo liti, discussioni e infinite ripicche con pesanti responsabilità attribuibili alle amministrazioni non meno che ai proprietari dell’area, non solo non si sia addivenuti ad alcun risultato, ma si sia abbandonata l’area dove già erano state realizzate le fondamenta oggi invase dalle acque con i ferri del cemento armato minacciosamente arrugginiti. Con neppure la sensibilità di nascondere, come all’inizio era stato fatto, con una tenda, un sipario, una rete questa autentica vergogna. Colpa del proprietario o dell’amministrazione? Sicuramente di entrambi. La situazione va avanti da parecchi mesi. Quanti ancora ne dovranno passare perché almeno alla vista lo scempio sia risparmiato?".