Massa, riapre il cinema: gratis il primo spettacolo. "Periodo duro, ma vediamo la luce"

Tornano i film allo Splendor. Il titolare Scarpellini: «E’ la fine di un incubo ma certo ora l’estate non ci favorisce La vera ripresa, speriamo, sarà in autunno»

La multisala Splendor (Foto Nizza)

La multisala Splendor (Foto Nizza)

Massa, 25 maggio 2021 - Il settore più colpito dalla pandemia e dalle chiusure forzate è sicuramente stato quello dei cinema e degli spettacoli, con operatori e lavoratori che da oltre un anno sono quasi sempre rimasti a casa, con le sale vuote, i palchi bui e gli schermi spenti.

Così è veramente un sospiro di sollievo la notizia che finalmente riaprirà anche il cinema multisala Splendor in via Dorsale che, in occasione della riapertura di domani sera, mercoledì, offrirà gratuitamente il primo spettacolo proiettato a tutti coloro che riusciranno a prenotarsi online, che dovranno presentarsi con un po’ di anticipo. I primi film in programma sono «Crudelia», il premio Oscar «Nomadland», «Il sacro male» e «Un altro giro». 

«Siamo stati un anno in completo lockdown, e peggio di essere chiusi naturalmente non può andare – commenta Vasco Scarpellini, titolare dello Splendor – le riaperture che stiamo per affrontare sono quindi finalmente delle ottime notizie, anche se saranno solamente sperimentali nelle zone di mare come la nostra poiché immaginiamo che la gente ora abbia voglia di estate e di mare, non di chiudersi nelle sale dei cinema». Effettivamente a Marina, esclusi gli impedimenti dovuti al maltempo, gli stabilimenti balneari sono già attivi e da alcuni giorni c’è già chi sulla spiaggia azzarda a prendere il sole in costume.

«Le riaperture saranno per noi significative alla fine dell’estate, quando ci sarà vera affluenza di pubblico, e quindi ora è importante capire se la macchina ancora funziona e se si può lavorare in pace – continua Scarpellini –. Su questo anno difficile che abbiamo passato bisogna ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto durante questo periodo difficile, il governo, le amministrazioni, le agenzie. Grazie a loro infatti siamo arrivati alla fine del deserto distrutti ma vivi, e quindi per lo meno ora abbiamo la possibilità di ripartire. I nostri dipendenti hanno avuto sempre la cassa integrazione senza mai una sospensione, spesso anticipata da noi, e quindi sono potuti andare avanti. Purtroppo però nel settore dello spettacolo (che muove una marea di persone che stanno dietro la scena) c’è una grande parte di lavoratori che sono precari e quelli secondo la loro situazione sono andati in forte difficoltà».

In ultima analisi i cinema e i teatri sono stati gli ultimi a riaprire, lasciati infondo dall’inizio della pandemia finadesso, dove la situazione sembra essere più tranquilla. In questo periodo si è anche molto chiacchierato sulla possibilità e sulla sicurezza di poter fare degli spettacoli, ed a proposito spiega chiaramente Scarpellini: «Si può fare anche un evento da 3000 persone, ovviamente controllate, tamponate ed organizzate, ma il film è giornaliero e quotidiano, e non si possono gestire delle cose così eccezionali e particolari tutti i giorni. Certo, gli spettacoli all’aperto sono un’altra cosa, e adesso chi li organizza è in una posizione migliore di chi come noi deve far stare le persone chiuse in una sala».