REDAZIONE MASSA CARRARA

Martinelli e la terra dei ghiacci: "L’Islanda viaggio perfetto. Regala emozioni sensoriali che eliminano la disabilità"

La tour operator propone pacchetti per ciechi e ipovedenti: a breve anche per autistici. La passione per l’isola l’ha spinta a una nuova vita. Era titolare di un negozio per animali.

Martinelli e la terra dei ghiacci: "L’Islanda viaggio perfetto. Regala emozioni sensoriali che eliminano la disabilità"

L’Islanda come meta turistica accessibile per ciechi e ipovedenti. Un viaggio sensoriale tra le bellezze dell’isola ideato da Ilaria Martinelli, la carrarese che con il suo tour operator ‘Elysia tours’ riesce a far vivere l’Islanda anche a chi non può vederla attraverso gli odori, i suoni e i sapori. Ilaria è originaria di Avenza, ha 40 anni e prima di fare la tour leader era la titolare di ‘Pappa e Cuccia’, un negozio di toelettatura per animali a Marina di Carrara. Ilaria da circa un anno si è trasferita a Reykjavik, dove oltre a gestire un sito internet sulle bellezze dell’Islanda, assieme a dei colleghi ha aperto un tour operator, il primo in assoluto per l’isola, che propone pacchetti non solo per i turisti, ma anche per persone cieche e ipovedenti, e prossimamente anche per famiglie con figli autistici. Ilaria ama l’Islanda, con i suoi paesaggi mozzafiato, le grotte di ghiaccio, i vulcani, i geyser, le terme e campi di lava.

La carrarese ha deciso di andare a vivere nella terra del ghiaccio e del fuoco dopo un’esperienza lavorativa. Convinta della sua scelta ha realizzato il sogno della sua vita. "L’Islanda è una terra incredibile, ne sono innamorata da sempre – racconta la guida turistica –. Nel 2017 ho chiuso il negozio di toelettatura e nel febbraio 2018 mi sono trasferita qui. Ho iniziato con i cani da slitta e dopo aver preso il patentino ufficiale di guida assieme dei colleghi abbiamo aperto un tour operator".

Perché la scelta di offrire pacchetti turistici anche a ciechi e ipovedenti? "L’Islanda è una terra che riempie i sensi e si può vedere anche senza vederla. C’è l’odore del muschio, dello zolfo, il rumore geotermico, quello delle cascate e ci sono i suoni del ghiaccio e dell’oceano. Elementi che si possono vivere con i quattro sensi e in autonomia. Ricordo che il primo viaggio accessibile è finito sul Tg nazionale".

"Spesso – prosegue Martinelli nel raccontare la sua esperienza – queste persone vengono discriminate, sono viste con pregiudizio, come lo sono quelle con spettro autistico. Normalmente quando una famiglia vuole viaggiare con figli con spettro autistico ha difficoltà perché gli alberghi non li accettano per timore che possano disturbare gli altri ospiti. Con Elysia Tours anche queste famiglie avranno la possibilità di fare un viaggio senza pregiudizi. Per questo progetto stiamo aspettando dei finanziamenti".

Insomma un viaggio emozionante. "Sì molto emozionate, spesso più per me che per loro. Durante l’ultimo tour accessibile abbiamo viaggiato per dodici giorni e abbiamo incontrato molte persone del posto. Abbiamo visto i pescatori e gli operai che fermentano il famoso squalo islandese. Un viaggio in cui è emerso l’aspetto umano ed è stata un’esperienza anche per gli abitanti. Parlare del loro lavoro ha messo da parte la banalità legata alla routine facendo riscoprire loro il valore di questi lavori".

Ilaria Martinelli oltre ad occuparsi di accompagnare i turisti alla scoperta dell’Islanda gestisce anche Nordur, un sito internet dove racconta l’Islanda dal suo personale punto di vista. "Tra gli scogli che ho incontrato c’è sicuramente la lingua – racconta Ilaria –, che sto studiando nonostante sia molto difficile, ma non è un problema perché parlano quasi tutti inglese. Sono arrivata al punto che la capisco, ma per me rispondere è ancora difficile".

"L’altro problema è il clima – va avanti nel suo racconto –. Non è solo una questione di luce. A volte per colpa del vento forte o delle tempeste dobbiamo annullare un viaggio. A seconda dell’intensità del vento muoversi diventa complicato. Prima di decidere un’escursione consultiamo sempre un sito internet che fornisce in tempo reale la velocità del vento, in modo da capire con che mezzi uscire e se è possibile andare".

"Il mio impegno nel turismo accessibile mi dà molta soddisfazione. Per me è molto importante rendere un posto come questo accessibile a tutti, in particolare alle persone con disabilità. Sono stata la prima guida a proporre tour accessibili in Islanda per persone ipovedenti. Ho portato dall’Italia in diverse occasioni gruppi affetti da queste disabilità, ed è stata sempre un’esperienza meravigliosa. Mi auguro – conclude – che altri intraprendano la strada del turismo accessibile".

Alessandra Poggi