Mangiatrekking sui monti per sconfiggere il virus

L’associazione di alpinismo “lento“ porta le persone all’aria aperta sulle vette tra Lunigiana e Garfagnana

Migration

di Monica Leoncini

Il Coronavirus sembra tornare a crescere e diffondersi. E putroppo sono diversi i comportamenti delle persone che contribuiscono a tale ripresa. Così, l’associazione Mangia Trekking, sulla base di una proficua collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane, propone quale antidoto, attività di alpinismo lento senza sosta, all’aria aperta e nella natura incontaminata. L’associazione infatti si attiva per proporre e mettere a sistema iniziative piacevoli e per tutti, da svilupparsi negli ambienti naturali. Un binomio sano di sport e turismo giornaliero. Ultima proposta di Mangia Trekking, è quella denominata "nei luoghi delle antiche tradizioni". Si tratta di cammini nella natura che vanno a riscoprire le aziende agricole, gli agriturismi, e le "case sparse" in pietra, nascoste tra i monti. Nella circostanza, operando in collaborazione con il Comune di Stazzema, l’associazione, camminando sull’antica via "dei Passeggeri", è andata a conoscere e promuovere un territorio dall’alto valore naturalistico caratterizzato da una toponomastica arcaica e da una cucina ricca di prodotti tipici. Luoghi, ove le attività di cammino, oltre a far rivivere un’atmosfera dei tempi passati, contribuiscono alla conoscenza dei territori e a mantenere in salute le persone.

(amanti del trekking in Lunigiana foto d’archivio)