Lunigiana: coronavirus, ecco la terza quarantena

E’ una residente di Pontremoli entrata in contatto con una persona contagiata. Nessun caso a Filattiera

I sindaci lunigianesi stanno seguendo con la massima attenzione l’emergenza coronavirus

I sindaci lunigianesi stanno seguendo con la massima attenzione l’emergenza coronavirus

Lunigiana (Massa Carrara), 29 febbraio 2020 - Prevenzione sì, panico no. Anche perchè, lo ribadiamo, in Lunigiana così come tutta la provincia non c’è alcun caso di contagio da Coronavirus: ci sono invece tre persone in quarantena domiciliare asintomatica, quindi senza febbrè, tosse nè problemi respiratori. Dopo i casi di Aulla e Fivizzano, ieri il terzo a Pontremoli. Nessun episodio invece a Filattiera. Pontremoli . Ieri pomeriggio a Pontremoli dove il sindaco Lucia Baracchini ha firmato un’ordinanza che dispone nei confronti di una residente Pontremoli la misura cautelare della quarantena con sorveglianza attiva. La donna avrebbe avuto contatti giovedì 20 febbraio con un caso confermato di malattia infettiva diffusiva Covid 19 in Emilia. L’ordinanza emessa su proposta dell’Area igiene pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda, la obbliga a sottoporsi alla misura della quarantena a casa fino al 5 marzo, con sorveglianza attiva svolta dall’Asl. Le persone conviventi dovranno sottostare all’isolamento fiduciario attivo per lo stesso periodo. "L’interessata – sottolinea il Comune di Pontremoli – è in buone condizione di salute e non manifesta sintomi che evidenzino esserle stato trasmesso il virus". Filattiera . E’ il sindaco Annalisa Folloni a spiegare come anche il suo Comune si sia mosso per monitorare le "seconde case" di proprietà di residenti nelle zona a rischio, così come fatto da Matteo Mastrini a Tresana. "Anche noi – spiega Folloni – abbiamo incrociati i dati delle case per risalire ai proprietari, tre di questi abitano nella ‘zona rossa’ in Lombardia. Abbiamo mandato la polizia municipale a controllare, nessuno di loro è in questo momento a Filattiera. Nel nostro territorio non c’è nessun caso di quarantena domiciliare". Fivizzano . Diverso invece il discorso a Fivizzano ed Aulla dove i rispettivi sindaci sono dovuti intervenire con un’ordinanza per disporre la quarantena a casa a due residenti. A Fivizzano "una nostra abitante è entrata in contatto con il paziente-zero di Spezia per motivi di lavoro – spiega il sindaco Gianluigi Giannetti – si è autodenunciata chiamando l’Asl che ha subito attivato il protocollo di rito. Deve stare a casa in isolamento per sette giorni come previsto dalla nostra ordinanza: non ha alcun sintomo e sta bene". In isolamento precuzionale anche il compagno e i figli, a loro volta in ottime condizioni. Anche Fivizzano come altri Comuni della Lunigiana ha svolto dei controlli sulle proprietà delle seconde case: nessuna è risutata intestata a residenti delle ‘zone rosse’, così come anche a Tresana. Aulla . Ad Aulla la quarantena è scattata per un residente della zona intorno ad Albiano: anche per lui nessun sintomo. Ieri mattina ha ricevuto la telefonata del sindaco Riverto Valettini. "Ho avuto il desiderio, e mi sono sentito in dovere– spiega il sindaco – di telefonare alla persona che, con un’ordinanza, ho sottoposto alla misura di quarantena domiciliare: una misura afflittiva che ritengo indispensabile nell’interesse della collettività, a scopo precauzionale e preventivo. Mi è parso contento di questo mio personale interessamento e mi ha riferito di sentirsi bene. La mia posizione a riguardo è ‘no’ ad allarmismi ingiustificati, ‘sì’ a provvedimenti anche importanti ed impegnativi ove, mutate le attuali condizioni, qualora ve ne fosse bisogno".