Luciano Massari, la sfida cinese nell’isola del lusso e dei profumi

L’ex direttore nel team del progetto di Hainan consulente per l’urbanistica per il polo culturale.

Luciano Massari, la sfida cinese nell’isola del lusso e dei profumi

Luciano Massari, la sfida cinese nell’isola del lusso e dei profumi

C’è anche Luciano Massari tra i professionisti che lavoreranno alla ‘China Perfume Bay Fashion Town’, il progetto che prevede un polo culturale e artistico nella grande isola cinese del lusso di Hainan, meglio nota come l’isola dei profumi. Lo scultore ed ex direttore dell’Accademia di Belle arti sarà tra i consulenti artistici di questo mega progetto finanziato da Mister Hou, fondatore e principale azionista del gruppo cosmetico Proya, la più grande azienda di cosmetici della Cina. Il progetto copre un’area di 31,158 ettari con un’area edificabile di 500mila metri quadrati, di cui 370mila destinati a uso industriale e commerciale, più altri 130mila per aree a supporto alla comunità. Nel comitato di indirizzo italiano oltre a Massari ci saranno altre eccellenze italiane come Fabrizio Plessi, Omar Galliani, Salvo Bitonti, Daniele Galliano, Fabio Sciortino, Tiziana D’Acchille, Federico Cinquepalmi de Toma, Martina Cavallarin, Paolo Delle Monache, Luca Bendini, Lamberto Iezzi, Cecilia Franchini, Silvio Cattani e Fabio Moretti. Parliamo di professionalità indiscusse chiamate a raccolta dal consulente artistico dell’intera operazione, il professor Giuseppe La Bruna, direttore dell’ateneo delle belle arti di Venezia.

La Bruna per dodici anni ha insegnato scultura all’Accademia, dove dice di "aver lasciato il cuore". "Il progetto nasce su proposta di Mister Hou, che mi ha coinvolto facendomi accettare questa sfida – spiega La Bruna –. L’isola dei profumi è una realtà nella quale si sta pensando di fare una residenza per gli artisti e una parte con negozi. Un’università che diventi il punto di riferimento per le altre attività, le scienze, l’architettura, la pittura, la scultura, insomma un villaggio dove concentrare un nuovo modo di fare cultura e arte. Il progetto partirà entro la fine del 2024. Nell’isola convergeranno tutti quegli studenti meritevoli che segnaleranno le varie Accademie. Un modo per dare agli artisti la possibilità di lavorare pagando un minimo di tasse che va dal 5 al 15%". "Sono onorato di essere stato scelto per partecipare a questo progetto – commenta Massari –, il nostro compito sarà di quello di dare indicazioni urbanistiche. La cosa fantastica è che è un’isola dove il petrolio è bandito, la plastica è solo quella riciclata e l’energia è eolica".