Lotta all’azzardo tra finte slot e giochi ’virtuosi’

Pontremoli, allestito uno spazio in ospedale per avere informazioni e fare prevenzione

Migration

Talvolta non bisogna parlare di gioco, ma d’azzardo. Anche la Treccani ha deciso di chiamare azzardopatia il fenomeno di dipendenza per sottolineare che quando si entra nel mondo di macchinette mangiasoldi e videogame occorre cancellare la parola gioco e iniziare a preoccuparsi. Per questo è nata la campagna “Slow Life - Slow Games: Gioca al ritmo giusto“, un tour nei presidi ospedalieri per prevenire i disturbi da gioco d’azzardo. Il progetto è stato sviluppato dall’Azienda Usl, in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo. Oggi l’ultimo giorno della tappa nell’ospedale di Pontremoli dove è possibile avere informazioni sulle problematiche legate al gioco d’azzardo e sperimentare inoltre alcuni dei più diffusi giochi da tavolo, ricevendone anche alcuni in omaggio. Una falsa slot machine diventa una specie di “grillo parlante“.

Nello spazio allestito è presente anche il personale dell’azienda sanitaria che spiega l’importanza di incoraggiare il gioco sano e slow, a discapito dei giochi dannosi per la salute, che inducono alla dipendenza. All’apertura c’erano il dottor Maurizio Varese, responsabile dell’area dipendenze e responsabile scientifico del progetto, la dottoressa Carolina Bianchi, responsabile del Serr di Aulla, l’educatrice Valentina Serradori. Presenti anche il sindaco Jacopo Ferri e l’assessore alla sanità Clara Cavellini, ma ha fatto una capatina allo stand anche il dottor Lucio Barani, ex parlamentare. "Il Tour si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco inteso come passione e divertimento - spiega il dottor Varese - L’azzardo spesso si trasforma in una patologia annoverata tra le dipendenze di tipo comportamentale che provoca gravi conseguenze. Si calcola che in Italia la popolazione con problemi di dipendenza sia compresa tra 800mila e 1 milione e mezzo di persone. Nel gioco d’azzardo più si gioca più si perde". Varese sottolinea l’importanza di sensibilizzare gli studenti perché occorre farli appassionare ai giochi di abilità. La dottoressa Bianchi invita le persone con problemi a chiamare il servizio per dipendenze dell’Asl: "L’informativa e la consulenza può essere offerta anche ai familiari e poi insieme coinvolgere la persona interessata. E’ importante contattare il numero verde 800 881515".

Natalino Benacci