Lorenzini: "Bonifiche entro un anno" Rimane urgente un registro tumori

Chiappuella ha parlato dell’intervento Sogesid: "Una messa in sicurezza"

Lorenzini: "Bonifiche entro un anno"  Rimane urgente un registro tumori

Lorenzini: "Bonifiche entro un anno" Rimane urgente un registro tumori

Bonifiche alla zona industriale entro un anno. Queste le tempistiche illustrate dall’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini durante la presentazione dello studio ‘Sentieri’ sulle aree inquinate distribuite tra Carrara e Massa. Una tempistica ribadita più volte dallo stesso assessore durante l’incontro, anche ad alcuni cittadini che avevano chiesto conferma sulla possibilità che tutto possa effettivamente partire tra circa un anno.

"Il finanziamento che dovrebbe arrivare dalla Regione Toscana rappresenta certamente un grande aiuto - ha spiegato Lorenzini - e inoltre ritengo che quando si tratta di bonifiche, vista l’importanza, non ci debba essere colore politico. Contiamo in un anno di dare avvio al progetto di bonifica e mi auguro tra dodici mesi, quando sarà presentato un nuovo studio, di essere qui a confermare che le bonifiche saranno finalmente partite. Il tema è delicato, occorre fare riflessioni e ben vengano studi come questo. Ricordo che un dato positivo è aver mantenuto la bandiera blu".

Durante l’incontro ha preso la parola anche David Chiappuella, giornalista, che da anni racconta le vicende dell’area Sin-Sir. "Va sottolineato come l’intervento di Sogesid non sia una bonifica - ha commentato - ma una messa in sicurezza, che rappresenta un intervento decisamente più conservativo rispetto alla bonifica. Serve uno specifico registro tumori su Massa-Carrara. Si parla da 35 ani di bonifiche, ma a oggi risulta bonificato soltanto il 10 per cento dei terreni e il 3 per cento della falda".

Liliana Cori ha parlato dell’importanza del coinvolgimento delle scuole per sensibilizzare i giovani sulla necessità di risanare i terreni. L’importanza della politica e di interventi seri su una questione delicata e vitale è stata più volte sottolineata dal professor Fabrizio Bianchi.