REDAZIONE MASSA CARRARA

Lo sfogo del regista Cattani: "Il canile è in condizioni critiche"

Sopralluogo in vista di un film da girare in autunno: "Situazione inconcepibile"

Lo sfogo del regista Cattani: "Il canile è in condizioni critiche"

Il regista Fabrizio Cattani denuncia le condizioni del canile di Massa. Il regista apuano in occasione del suo ultimo film che inizierà a girare in autunno, e dove i protagonisti sono due bambini e un cane, in questi giorni ha visitato il canile per alcuni spunti. "Sono stato al canile di Massa che dovrebbe simboleggiare un rifugio per i cani abbandonati e invece si è rivelato invece un triste esempio di abbandono e trascuratezza istituzionale – dice Cattani – Ho notato una serie di mancanze gravi, che non solo evidenziano una profonda negligenza ma anche un fallimento etico e operativo. Le condizioni dell’area sgambamento sono deplorevoli, non solo inadeguate ma pericolosamente limitanti per il movimento naturale dei cani. I box sono scandalosamente angusti, specialmente per i cani più grandi, una situazione che non solo è inconcepibile al giorno d’oggi ma che riflette un’indifferenza crudele verso il benessere animale. L’assenza di una separazione tra i cani permanenti e quelli temporanei durante le operazioni di restituzione è un errore grossolano che mette a rischio il benessere di tutti gli animali coinvolti. Con l’inverno alle porte, l’assenza di un sistema di riscaldamento adeguato, come le lampade riscaldanti che costano poco più di qualche decina di euro, è una testimonianza della disattenzione flagrante per la vita e la salute di questi cani. L’ambiente generale del canile è trascurato e sporco, con un’invasione di piccioni, topi e altri animali che aumentano il rischio di malattie – prosegue – dimostrando un fallimento nell’assicurare le condizioni igieniche minime".

"Il personale oltre a essere insufficiente, è lasciato a gestire questo caos con risorse limitate e orari impossibili – dice ancora il regista – i cani rimangono abbandonati dalla mattina, quando gli addetti vanno via, fino alla mattina successiva, senza supervisione. Il canile dispone di un comportamentalista solo per due o tre giorni alla settimana, per sole due ore al giorno, è un altro segno di quanto poco siano considerate le esigenze psicologiche e comportamentali di questi animali. Questa situazione è un chiaro segno di negligenza da parte dei responsabili del canile, che hanno fallito nel loro dovere di proteggere e curare adeguatamente gli animali più vulnerabili della comunità. Sarebbe d’obbligo che il Comune di Massa e le autorità competenti – conclude Cattani – prendessero immediatamente provvedimenti per ristrutturare il canile, migliorare le condizioni di vita degli animali e assicurare che tali fallimenti non si ripetano. Non si può tollerare che questa situazione continui senza intervento. Si deve garantire che il canile di Massa diventi realmente un rifugio sicuro e dignitoso per i nostri amici a quattro zampe. La comunità di Massa merita di meglio, e soprattutto, gli animali che dipendono da noi meritano di meglio".