
Con il passaggio della campana tra il presidente Maurizio Muri e il presidente entrante Gianluca Rocchi, si è conclusa l’annata 2020-2021 del Lions Club Pontremoli Lunigiana. Un’annata segnata dalle restrizioni imposte dalla pandemia, ma che ha evidenziato come, nelle situazioni di bisogno, i Lions si adeguino alle esigenze della gente e del territorio. Forte delle sue competenze professionali, il presidente Muri ha impostato l’annata attorno al Covid, proponendo, insieme al consiglio direttivo, una massiccia campagna di test sierologici e tamponi rapidi, da fornire alla popolazione. Nell’arco di 3 mesi, hanno effettuato nei comuni di Bagnone, Villafranca e Tresana circa 400 test, che hanno interessato la popolazione per ogni fascia di età. Poiché una delle conseguenze della pandemia è stata anche un’evidente crisi economica, il Club in collaborazione con il Banco alimentare di Firenze ha partecipato al progetto della ‘catena del freddo’, che ha visto triplicare il suo contributo, portando alla consegna di 27 quintali di alimenti alle Caritas di Aulla, Pontremoli, Fivizzano, Villafranca, Val Taverone e ai Cavalieri del Tau di Pontremoli. Non solo, alla Caritas di Aulla è stato consegnato un congelatore, così da poter distribuire anche prodotti surgelati. "Vogliamo ringraziare - commentano Rocchi e Muri - la Proloco di Villafranca e la onlus Pane Quotidiano che hanno voluto partecipare alla realizzazione del service. Tutto questo senza dimenticare che è stato consegnato all’Ospedale di Fivizzano un ecografo a tre sonde, di ultima generazione, grazie alla raccolta fondi iniziata con la presidenza di Roberta Pomo". Il Club si appresta così a celebrare il traguardo del 60esimo anniversario della sua fondazione, che lo pone tra le associazioni più longeve della Lunigiana.
Monica Leoncini