"Licenziati 4 lavoratori" ’Maris’, Cgil all’attacco. Nausicaa va per vie legali

Denuncia del sindacato. La cooperativa perde l’appalto del verde pubblico . A farne le spese i dipendenti svantaggiati, ma la partecipata non resta a guardare.

"Licenziati 4 lavoratori" ’Maris’, Cgil all’attacco. Nausicaa va per vie legali

"Licenziati 4 lavoratori" ’Maris’, Cgil all’attacco. Nausicaa va per vie legali

"Licenziati quattro lavoratori svantaggiati tra l’indifferenza comune". Lo denuncia Alessio Menconi, il segretario generale della Funzione pubblica della Cgil. "A partire dagli anni 80 la Cooperazione sociale di tipo B ha rappresentato un utile strumento per sopperire a diverse lacune del welfare mix – scrive il sindacalista –, e contemporaneamente a creare opportunità di lavoro per persone svantaggiate, che altrimenti sarebbero rimaste escluse dal mercato del lavoro. Ma oggi il mondo è cambiato e la partecipata Nausicaa allo scadere di un appalto per il taglio del verde non ha provveduto ad espletare le procedure per un nuovo affidamento, facendo di fatto perdere il diritto al lavoro a quattro lavoratori svantaggiati che da anni lavorano sul territorio, prima con la Cooperativa Arca e poi, dopo il fallimento, con la Cooperativa Maris, la quale dice di non riuscire a gestire il servizio perché poco produttivo e ci riferisce che Nausicaa non è disponibile a modificare gli importi di gara. In mezzo, stritolati, rimangono quattro lavoratori".

"Ci siamo mossi coinvolgendo sia la partecipata, sia la sindaca Serena Arrighi, sia l’assessore alle partecipate Carlo Orlandi – prosegue –. Risultato? Maris, che da un mese attende una soluzione, ha inviato le lettere di licenziamento e i lavoratori non saranno coperti da clausola sociale e perderanno il lavoro. È una Cooperativa con oltre mille dipendenti e per quanto ci riguarda poteva ricollocarli. Tra le varie promesse di politici e dirigenti, si è ventilata una proposta di assunzione a tempo determinato che abbiamo rispedito al mittente, non garantendo la stabilità lavorativa dovuta ai ragazzi svantaggiati. Nausicaa ci ha garantito l’uscita della gara e ci aveva rassicurato sul fatto che Maris fosse obbligata a proseguire con la gestione fino all’assegnazione della nuova gara, ma così non è stato e i lavoratori sono stati licenziati".

La replica di Nausicaa: "In relazione all’incresciosa situazione della cessazione dell’appalto di servizi relativo al verde pubblico, a fronte delle ripetute inadempienze contrattuali di Maris relative al mancato svolgimento dei lavori, Nausicaa si è trovata costretta a non rinnovare l’appalto di servizio, fermo l’obbligo di proroga tecnica: continuare il servizio stagionale del verde sino all’affidamento di nuovo appalto. Ovvero, fino a un massimo di 6 mesi, obbligo previsto negli atti di gara e contrattuali. Nonostante ciò Maris ha proceduto, dopo la comunicazione della proroga e la richiesta di esecuzione lavori, al licenziamento delle persone svantaggiate impiegate su tale appalto, precludendo agli stessi la possibilità di avvalersi della clausola sociale che permette la possibilità di subentro nel nuovo appalto. Ci riserviamo di contestare tale comportamento a Maris nelle sedi opportune".