REDAZIONE MASSA CARRARA

L’erosione continua e colpisce anche Forte "Subito le soluzioni e stop al porto di Carrara"

Dopo aver ’mangiato’ l’arenile di Marina di Massa il fenomeno è arrivato a Vittoria Apuana. Il sindaco Murzi è preoccupato. La denuncia dei Paladini Apuoversiliesi: "Con il progetto dell’Autorità portuale siamo di fronte al rischio enorme di una accelerazione"

L’allarme erosione è arrivato anche a Forte dei Marmi. Non era difficile ipotizzarlo, conoscendo il fenomeno e le cause e viste le condizioni di Marina di Massa, ma finora il problema non era ancora emerso. Ora invece ci siamo ed è lo stesso sindaco di Forte, Bruno Murzi, a lanciare l’Sos. "L’erosione delle spiagge – afferma Murzi – ormai è arrivata anche da noi e di questo sono molto preoccupato perché se non si interviene immediatamente è a rischio il turismo di Forte dei Marmi e a seguire dell’intera Versilia, il cui indotto economico e occupazionale è enorme". A dire la verità Murzi era già entrato nell’argomento un anno fa, entrando a piedi uniti sul porto di Marina di Carrara, ritenuto il responsabile principale dell’erosione. Il primo cittadino di Forte dei Marmi non l’aveva mandata a dire quando aveva anche espresso dubbi sull’effettiva utilità di un porto commerciale a Carrara considerata la vicinanza con quelli di Spezia e Livorno. Ora parla di "soluzioni da trovare subito" ma anche di mobilitazioni e proteste. "Mi aspetto – aggiunge Murzi – che balneari e albergatori scendano in piazza perché qua la questione è molto seria". Il sindaco di Forte rilancia la preoccupazione dell’associazione ’Paladini Apuoversiliesi’ che organizza proprio stasera a Villa Bertelli un incontro su ambiente ed economia. Un momento di confronto a cui sono invitati anche tutti i candidati alle prossime elezioni.

Quello dell’erosione della spiaggia è un fenomeno tristemente noto (e ben visibile) sul litorale di Marina di Massa. E non accenna a fermarsi, anche perchè tutti gli interventi (tanti) effettuati finora si sono rivelati inutili. O meglio, hanno solo tamponato la falla, salvando in qualche modo le stagioni balneari, e spostato il problema più a sud, verso Forte. Sono sparite prima le spiagge di Marina, poi quella di Ronchi mentre da alcuni anni sta ’morendo’ Poveromo nonostante un significativo ripascimento effettuato dalla Regione. Parliamo – come spiega anche la presidente dei Paladini Apuoversiliesi, Orietta Colacicco — della scomparsa in certi punti di oltre 100 metri di litorale. Secondo gli esperti, l’associazione ambientalista e i balneari la causa è il porto commerciale di Marina di Carrara, la cui crescita ha progressivamente cambiato negli anni la natura delle correnti e di conseguenza la conformazione dei litorali.

"Considerando l’avanzare dell’erosione — sottolinea Colacicco — e contemporaneamente il progetto vigente per l’ampliamento del porto, siamo di fronte al rischio enorme di una accelerazione di questo fenomeno che ha già devastato le spiagge di Marina di Massa, Ronchi, Poveromo, si è manifestato a Vittoria Apuana e inizia ad essere avvertibile sino al pontile di Forte dei Marmi, con scalini e inclinazione della battigia".

Una questione ambientale, ma anche economica, un rischio per la filiera del turismo apuoversiliese, il cui valore stimato è di oltre 3 miliardi di euro e 40mila posti di lavoro fra stabilimenti balneari, alberghi, negozi, bar, ristoranti, agenzie immobiliari e servizi. La strada da seguire, secondo l’associazione, "è una soluzione strutturale all’erosione che può venire da un ripascimento sistematico, con investimenti rilevanti, che potrebbero essere vanificati però proprio da un’accelerazione dell’erosione derivante dall’ampliamento del porto. Ripascimento che deve essere organico e programmato, partendo da Marina di Massa al confine con Marina di Carrara e arrivando alle zone erose". Lo scorso giugno si era già attivata lanciando una campagna al Forte dal titolo "Il mare mangia la spiaggia", con il sostegno delle associazioni di categoria e delle realtà economiche, mirata a sensibilizzare turisti e abitanti attraverso una serie di affissioni nelle piazze e nelle attività locali, contenenti informazioni sull’avanzare dell’erosione. La preoccupazione è più che alta, considerando anche il cambiamento climatico che influisce sulla tenuta dell’intero territorio, con fenomeni violenti come il recente disastro che ha colpito duramente da Marina di Carrara sino a Marina di Pietrasanta e oltre.

Luca Cecconi