
L’eccellenza scolpita nel marmo ’White Carrara’ celebra il design
di Daniele Rosi
Raccontare la grande tradizione di ingegno e alto artigianato che da generazioni si tramanda in città. Presentata ieri al Mudac la nuova edizione, l’ottava, di White Carrara. La manifestazione celebrerà da oggi fino al 29 settembre il design made in Italy e le eccellenze del territorio con una mostra diffusa nel centro storico cittadino. Presenti al Mudac la sindaca di Carrara Serena Arrighi, l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, la dirigente alla cultura Cinzia Compalati che ha curato le fase esecutive, il direttore della White Domenico Raimondi e Valter Tamburini della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.
"Un evento adatto alla città – ha introdotto la sindaca Arrighi – che va a inserirsi nei tanti progetti artistici e culturali che coinvolgono Carrara, pensiamo alla presenza nella rete delle città creative Unesco". L’edizione 2024, intitolata Design is Back, è promossa e prodotta dal Comune in collaborazione con Imm-CarraraFiere e Nausicaa, in compartecipazione con Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, il patrocinio della Regione Toscana e il contributo di Fondazione Marmo.
"Il marmo è cultura oltre che economia - ha aggiunto Tamburini – e anche turismo. Questa iniziativa coinvolge la città per settimane e come Camera di Commercio lo riteniamo un progetto importante". Per tutta l’estate la città dei marmi sarà una galleria a cielo aperto con 19 installazioni esterne, opere e proposte, oltre a luogo di confronto tra designer, architetti e artisti, aziende e artigiani. La mostra si svilupperà sul concetto del ‘ritorno a casa’ di alcuni progetti realizzati nel tempo nei laboratori cittadini, a cui aggiungere le nuove proposte dei designer contemporanei. Tra gli oggetti più piccoli, esposti nelle vetrine, ma anche in fondi sfitti, in un’ottica di rigenerazione urbana, si segnalano le otto lampade-sculture del progetto Luci di Cava, ideate da 8 designer di prestigio internazionale. Coinvolti anche rinomati marchi del design italiano, come Alessi, Antonio Lupi Design, Bosa e Martinelli Luce.
"Nel corso degli anni – spiega il direttore Domenico Raimondi – il design è ricorso alle cave di Carrara per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano, dall’alto valore estetico, utilizzando la sinergia tra laboratori artigianali e l’innovativa professionalità delle aziende del territorio. Un patrimonio progettuale e culturale, visionario ed estetico, che spesso rimane nascosto alla città". White Carrara 2024 avrà anche un Circuito Off, grazie alla partecipazione degli artisti, dei laboratori e delle gallerie d’arte del territorio, che animeranno il centro storico con esposizioni ed eventi collaterali alla manifestazione. Sono previsti speciali appuntamenti rivolti alla cittadinanza e al pubblico: visite guidate ai laboratori artistici e nelle aziende del lapideo in collaborazione con Carrara Studi Aperti, escursioni alle cave, attività per i più piccoli, appuntamenti musicali e iniziative enogastronomiche con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e i produttori locali.
"Ringrazio il curatore Raimondi, Aps Oltre per il supporto, i commercianti, la città tutta – ha poi aggiunto l’assessore Dazzi – la Imm che ci ha offerto una preziosa collaborazione, più gli uffici cultura, la dirigente Compalati che ha curato le fasi esecutive, i designer, Fondazione Marmo e le aziende che hanno contribuito alla realizzazione della White". Il direttore Raimondi ha poi accompagnato i presenti, compresa la commissione cultura del Comune presieduta da Gianmaria Nardi, in un giro della città per spiegare e osservare le installazioni.