REDAZIONE MASSA CARRARA

Le previsioni? Residenze, turismo e commercio

Un investimento da milioni di euro dell’imprenditore Luigi D’Angelo dell’impresa Bidema di Foggia

La colonia Ettore Motta è stata venduta all’asta ad aprile dell’anno scorso al tribunale di La Spezia dopo diversi tentativi andati deserti per circa 3 milioni di euro. Il valore di mercato dell’intera proprietà, come da perizia depositata al tribunale, è di 11 milioni, 22 mila e 500 (con il ribasso dovuto alle pessime condizioni dell’immobile si partiva da 8 milioni e 817mila euro). Per la Motta il Regolamento urbanistico del Comune di Massa prevede un piano di attuazione che deve comprendere anche la Quisisana, che appartiene a un’altra proprietà: insieme arrivano a 67.639 metri quadrati di superficie complessiva ma da sola la Motta vale oltre il 50 per cento del valore complessivo garantendo ai proprietari di poter decidere sui lavori, andando eventualmente a saldare il valore dell’altra proprietà.

Si potranno costruire case e appartamenti fino al 25% della superficie utile lorda a disposizione, poi un minimo di 50% dedicato al turistico, il resto commerciale, direzionale o altre funzioni. La proprietà è di 35mila metri quadrati di cui circa 7.046 di fabbricati, 1.040 di piscina scoperta, 12.183 di aree scoperte pertinenziali e una pineta da 15mila metri quadrati. Come da scheda Ru, poi, la realizzazione degli interventi di interesse privato è condizionata alla contestuale realizzazione di opere pubbliche e i numeri si riferiscono all’intero comparto Motta con Quisisana: aree verdi per 21.179 metri quadrati, parcheggi pubblici a servizio del quartiere per 3.754 metri quadrati, viabilità o percorsi ciclopedonali per 2.238 metri quadrati.