Le opere dei cinque artisti del “Simposio” trasformano Equi in un museo a cielo aperto

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Una full immersion nell’arte e nella tecnica della lavorazione del marmo, attraverso la scultura artigianale dal vivo ogni giorno dal mattino a mezzanotte. Questo è stato primo simposio “Scolpire ad Equi Terme” che ha registrato un successo di critica e di pubblico. All’appuntamento di chiusura hanno partecipato il sindaco Gianluigi Giannetti, gli assessori Giovanni junior Poleschi e Francesca Nobili, insieme ad Angelo Pellini “Pellinetto”, artista lunigianese residente a Equi Terme che ha ideato e finanziato il progetto, Alberto Devoti “artigiano” carrarino del Laboratorio Marmo 3D che ha fornito i marmi e il materiale necessario agli artisti, il professor Enzo Tinarelli docente dell’Accademia Belle Arti di Carrara.

Protagonisti del Simposio cinque giovani scultori, tutti provenienti dall’Accademia selezionati dai docenti di mosaico Enzo Tinarelli e scultora Francesco Cremon. Gli artisti erano Rebecca Fogu, Camilla Cusumano, Gianmarco Erba, Francesco Carapelli, Marco Pani. Le loro opere sono state poi donate al paese di Equi e resteranno esposte in modo permanente nel viale che conduce allo stabilimento termale. Spente le luci del sipario, il sindaco Giannetti ha già annunciato l’impegno per una riproposizione futura della manifestazione. "Dopo questo debutto di successo, come amministrazione comunale ci impegneremo a patrocinare anche una seconda edizione".

Michela Carlotti