Le giovani “Farfalle” al Quirinale Premiata la speranza degli alunni

Grandi emozioni alla cerimonia del concorso sulla Shoah per la vittoria della classe VC della primaria di Aulla. Hanno raccontato il sogno di libertà e la rinascita con un libro, un pannello e un modello tridimensionale

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di Monica Leoncini

Non capita tutti i giorni che sia il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a stringerti la mano e farti i complimenti. E’ successo agli studenti della classe quinta C tempo pieno della scuola primaria di Aulla, a Roma, nelle sale del Quirinale, dove sono stati premiati nel contesto del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” con l’opera intitolata ‘Farfalle’. Gli studenti che frequentano la scuola primaria ad Aulla, infatti, hanno descritto talmente bene la speranza per un futuro di libertà dopo l’oppressione nazifascista da meritare la vittoria nel concorso, indetto dal Ministero dell’istruzione e del merito, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle comunità ebraiche italiane, in occasione del Giorno della memoria.

L’opera rappresenta simbolicamente, attraverso il volo di farfalle colorate, la rinascita, la giustizia e la speranza per un futuro di libertà. Molto apprezzato il percorso interdisciplinare che, partendo dalla lettura dei documenti e dall’ascolto di testimoni, ha favorito la riflessione e l’approfondimento da parte delle alunne e degli alunni. E’ articolato in un libro, un pannello e un suggestivo modello tridimensionale, molto curati e di efficace impatto emotivo. Una grande emozione per gli alunni della classe 5 C che hanno ricevuto i complimenti di tutta la comunità aullese per la sensibilità e la delicatezza dimostrate nell’affrontare una delle più grandi tragedie nella storia dell’umanità. Un grazie dall’amministrazione a Enrica Ravioli, dirigente scolastico della Direzione didattica statale di Aulla, alla referente del progetto, la docente Nadia Cutaia, al team di classe, formato dalle insegnanti Barbara Grande, Roberta Antolini, Valentina Sciandri e Barbara Baldini.

Tra le storie contenute nell’opera realizzata dagli studenti è riportata anche quella del soldato dell’esercito Marco Pinelli, nato il 15 novembre 1913 e deportato in Germania dopo l’8 settembre 1943 per essersi rifiutato di far parte della Repubblica Sociale Italiana schierandosi a sostegno della Resistenza e che ha voluto che sulla propria lapide fosse inciso: “reduce dai campi di concentramento tedeschi”. E’ la storia di una di quelle farfalle che, dopo il 25 aprile, hanno potuto riprendere i propri brillanti colori, rappresentando la rinascita dopo l’oppressione, l’affermazione della giustizia, la speranza in un futuro di libertà. Una storia testimoniata dal racconto del pronipote Giacomo Pinelli, figlio del sindaco di Podenzana, che ha ricevuto il riconoscimento nelle stanze del Quirinale assieme ai suoi compagni .

"Ho sempre avuto il rimpianto – racconta il sindaco Marco Pinelli –, da quando sono adulto e da quando mi sono appassionato alla storia, di non avere mai chiesto abbastanza a mio nonno, sulla storia della sua vita e su quella particolare esperienza. Desidero ringraziare la maestra Nadia Cutaia, il team di classe: è anche grazie a loro che, da oggi, mi è più facile sopportare questo rimpianto. Sarà mio impegno realizzare un monumento alla memoria, dedicato al rastrellamento avvenuto a Podenzana e raccontato nel Libro di Giuseppe Boni. Monumento che sarà intitolato ‘Farfalle’ in onore del prestigioso premio riconosciuto per l’opera realizzata dalla classe 5C. Vogliamo leggere negli occhi e nel sorriso di Giacomo, non solo la gioia e l’emozione di incontrare e stringere la mano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma anche l’orgoglio e lo spirito di appartenenza alla nostra comunità, che ha sempre contraddistinto gli abitanti del nostro comune e che dobbiamo continuare a preservare". Congratulazioni agli alunni di Podenzana Giacomo Pinelli, Giacomo Figoli, Bianca Consoli, Virginia Valente, Emanuele Quarta, ai loro compagni, docenti e a tutta la direzione didattica.