Le farine di insetti riducono le emissioni di Co2 Si consumano inoltre meno acqua e suolo

Le alternative a prodotti classici per realizzare hamburger, pasta, pane e snack vari.

Le farine di insetti riducono le emissioni di Co2  Si consumano inoltre meno acqua e suolo

Le farine di insetti riducono le emissioni di Co2 Si consumano inoltre meno acqua e suolo

Ci siamo confrontati tra le classi e abbiamo constatato che alcuni compagni avrebbero assaggiato gli insetti o alimenti contenenti insetti, altri no. Successivamente ci siamo chiesti perché dovremmo introdurre nella nostra alimentazione gli insetti. La farina di grillo o altro insetto, ad esempio, può essere una buona alternativa proteica per ridurre le emissioni di CO2, poiché tarme, grilli, formiche, vespe e scarafaggi, rispetto agli allevamenti di carne tradizionale, consumano meno suolo, richiedono meno acqua e producono meno emissioni a parità di peso. Tale alimento, inoltre, è poco grasso, ricco di proteine, minerali e vitamine e in più può rafforzare il sistema immunitario. Gli insetti, inoltre, hanno un elevatissimo “indice di conversione alimentare”, sono molto efficienti nel trasformare in massa quello che mangiano e sono in gran parte edibili poiché dell’insetto spesso si mangia quasi tutto. La farina di insetti, infine, è igienicamente più sicura e per questo è consigliata nell’alimentazione a tal punto che in alcuni istituti hanno avuto l’idea di introdurla all’interno delle mense. Queste nuove farine possono essere utilizzate per pasta, hamburger alternativi a base vegetale, pane e snack vari. Si possono usare come la farina di grano o altri cereali.