REDAZIONE MASSA CARRARA

Lavoro e difesa dell’ambiente. Studenti a lezione dagli esperti. Focus sul turismo sostenibile

Ciclo di incontri degli studenti dello Zaccagna - Galilei sul tema green e l’occupazione. Prima sessione con la cooperativa AlterEco che opera da oltre 25 anni in Lunigiana.

Lavoro e difesa dell’ambiente. Studenti a lezione dagli esperti. Focus sul turismo sostenibile

Al via il progetto ‘Ambiente e lavoro nel terzo millennio, l’iniziativa dedicata agli studenti dello Zaccagna - Galilei per un futuro lavorativo ‘sostenibile’. Si tratta di un ciclo di tre incontri coordinato dalle docenti Chiara Colotti e Maria Cristina Matelli, e organizzato dall’associazione ‘Zaccagna, ieri e oggi’ per avvicinare le nuove generazioni al tema green. Il primo incontro intitolato ‘Esperienze di turismo sostenibile nel territorio apuano’ si è svolto nell’aula ‘greenglobe’ dell’Itis Galilei. Gli studenti hanno incontrato Matteo Tollini e Francesca Malfanti della cooperativa di comunità AlterEco, che da oltre 25 anni opera nella Lunigiana. La cooperativa è specializzata in marketing territoriale, comunicazione, consulenza e progettazione per l’ambiente e il turismo, servizi per il turismo sostenibile e servizi di educazione, divulgazione, animazione ambientale. Esperienze in presa diretta per tutti quegli studenti che a breve si affacceranno sul mondo del lavoro, ma anche l’occasione per conoscere dalla viva voce di due esperti quali forme di economia alternativa e di sviluppo sostenibile si sono sviluppate e potrebbero ulteriormente svilupparsi nel territorio apuo-lunense, grazie alla valorizzazione delle eccezionali peculiarità storiche e naturalistiche del territorio apuano. La conferenza è stata introdotta da Riccardo Canesi, che sarà anche il relatore dell’appuntamento di martedì 5 marzo sul tema ‘Riscaldamento globale e cambiamenti climatici: a che punto siamo? L’ultimo incontro il 13 aprile con relatore Yuri Galletti, divulgatore scientifico e presidente di semi di scienza sul tema ‘Sostenibilità e professioni green per il futuro’.