L’archivio sonoro di Alessio Mosti presentato alla Biennale di Venezia

Oggi una delegazione apuana delle ‘Città creative Unesco’ sarà alla Biennale di Venezia per partecipare alla giornata di Studi ‘La conservazione della memoria per progettare il futuro. Gli archivi e le biblioteche patrimonio di conoscenza’. Nell’occasione sarà presentato in anteprima l’archivio sonoro apuano curato da Alessio Mosti. La delegazione carrarese è composta dall’assessore alla cultura Gea Dazzi, dalla focal point ‘Città Creativa dell’Unesco’ Maura Crudeli e dal sound designer Alessio Mosti. "Sarà una giornata di confronto tra le diverse città e comunità, per individuare tematiche e ambiti di reciproco interesse, utilizzando come punto di partenza gli archivi – spiega Maura Crudeli –. Confrontarci con la Biennale di Venezia significa confrontarci con una delle più grandi istituzioni culturali a livello mondiale, e siamo entusiasti di partecipare a questa giornata di studi in cui racconteremo come il nostro lavoro di città creativa interpreti e si sintonizzi con le nuove culture". "Per questa speciale occasione Carrara ha deciso di intraprendere un percorso nuovo e originale – aggiunge l’assessore alla cultura Gea Dazzi –, il cui scopo è quello di creare il primo archivio delle impronte sonore che caratterizzano il nostro territorio, focalizzandolo su quello che lo rende unico nel mondo, ovvero il processo di escavazione e lavorazione del marmo e il processo artistico e creativo che trasforma il marmo in arte. Carrara è uno dei 43 ecosistemi mondiali più profondamente influenzati dai processi umani, da qui l’esigenza di raccogliere testimonianze non solo da un punto di vista visivo, ma anche da quello uditivo". Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il collettivo artistico Hidden Sounds, nella figura del sound- artist Alessio Mosti, di cui fa parte anche Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) e la collaborazione di Silent System, la più grande realtà mondiale specializzata nel settore dei sistemi audio wireless ad alta potenza.