REDAZIONE MASSA CARRARA

Lamma conferma: addio spiaggia Sos a Ronchi, Poveromo e Partaccia

Il Documento regionale per il recupero e il riequilibrio della costa certifica l’erosione dell’arenile. Un trend negativo che sembra in aumento negli ultimi quattro anni, che sono stati oggetto di studio

Spiagge che aumentano e si allungano a nord del porto di Marina di Carrara e che a sud perdono metri su metri di profondità, con dati che preoccupano a livello regionale. Un allarme che i balneari della costa apuana, in particolare di Massa e Montignoso, hanno rilanciato più e più volte negli ultimi anni e che ora trovano conferma anche nello studio elaborato dal Lamma allegato al Documento operativo per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera della Regione Toscana.

Un monitoraggio della costa toscana settentrionale che finalmente analizza gli anni più recenti, dal 2017 al 2020, e che mostra con chiarezza dove e come si perde la sabbia e pure come si sposta nelle varie celle tramite rilievi tecnici, batimetrici e con tutti gli strumenti a disposizione. Autori dello studio sono Massimo Perna (Consorzio Lamma), Giovanni Vitale (Cnr Ibe), Valentina Vannucchi (Consorzio Lamma) e Carlo Brandini (Consorzio LammaCnr Ibe).

A preoccupare è ancora Marina di Massa ma stavolta soprattutto l’allarme arriva da Ronchi. Le conclusioni sono evidenti nella loro chiarezza. Partiamo da nord, dal confine con la Liguria fino al porto: la spiaggia risulta complessivamente in avanzamento, grazie anche ai lavori di ripascimento e ampliamento delle spiagge nel tratto ligure, prossimo alla foce del Magra. Tuttavia guardando nel dettaglio questo settore, uno dei più grandi, si scopre anche la presenza di tratti con un trend di erosione, specialmente nella parte toscana quindi anche Carrara in parte soffre. Se alla riva sinistra del Bocca di Marga si registra anche un avanzamento di 68 metri della spiaggia, nella prima zona di Marina di Carrara l’aumento è di 10 metri ma poche centinaia di metri dopo si registra un arretramento di 17 metri. I settori a sud del porto di Carrara, dalla Partaccia alla zona delle colonie fino alle spiagge alla sinistra del pontile la costa è "irrigidita dalla presenza di numerose e spazialmente continue opere di difesa" e si nota un sostanziale equilibrio con un leggero arretramento complessivo. Nella zona della Partaccia un arretramento di 25 metri, a Marina alle Colonie di 21 metri, -10 metri anche vicino al pontile. Aumento di 10 metri invece spostandosi più verso Ronchi con un arretramento generale di circa 30 centimetri all’anno. Ma il trend peggiore, anche sui quattro anni di studio, si registra a Ronchi, Poveromo e Cinquale: "Mostra preoccupanti segnali di erosione sia nel lungo che nel breve periodo, infatti il trend sembra in aumento negli ultimi 4 anni; questa criticità è aumentata anche dall’ampiezza delle spiagge di questo settore che sono relativamente piccole, con maggiori rischi di alluvionamento costiero dati anche dalle pendenze relativamente basse".

Ancora lo studio evidenzia come da Ronchi a Cinquale "si osserva, nella maggior parte delle celle delimitate dai pennelli, un arretramento costante della linea di riva, seppur con presenza, in alcune aree, di oscillazioni annuali anche in senso positivo". La zona è quella della spiaggia alla sinistra della foce del Magliano dove la spiaggia è aumentata di 12 metri: "Tale zona è oggetto di diverse attività di studio e alcuni rilievi sono stati eseguiti anche dal Consorzio Lamma". E l’erosione, come denunciato dagli operatori del settore e dai cittadini, ha superato i confini apuani: il settore relativo a Vittoria Apuana e Forte dei Marmi mostra "un relativo equilibrio rispetto al 2005, ma la tendenza all’erosione è andata progressivamente aumentando negli ultimi 4 anni; in ogni caso si sta invertendo la tendenza al relativo avanzamento di questo tratto che si era manifestata nel periodo tra il 1981-85 e il 2005".

Francesco Scolaro