La sicurezza di Forno infiamma il consiglio Sos ai vigili urbani e la seduta è sospesa

Intervento fuori programma poi concordato un sopralluogo sulle frane

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La sicurezza della montagna sopra Forno e dei versanti lungo la strada per Vergheto lunedì sera hanno infiammato il consiglio comunale di Massa. Tensione e parole grosse, tanto che il presidente Stefano Benedetti (nella foto) ha chiesto l’intervento della polizia municipale. All’ordine del giorno mozioni e interpellanze ma prima il consigliere Stefano Alberti aveva chiesto di presentare una comunicazione sulla sicurezza che Benedetti e il dirigente hanno interpretato invece come interpellanza o interrogazione. Discussione bloccata. Alberti protesta. Il pubblico si scalda, come Benedetti. "Qua non vige l’anarchia. Si presenta una comunicazione che invece è un’interpellanza. Questo è un abuso del consiglio comunale. Ci vuole correttezza e rispetto istituzionale che lei non ha – ha detto il presidente ad Alberti –. E’ maleducato. Prende parola con prepotenza e arroganza. Fate intervenire i vigili, li faccio intervenire io, per favore riportate la tranquillità in consiglio comunale perché qua c’è un’aggressione verbale in corso". Poi al pubblico: "Ma dove pensate di essere? Questo qui non è un posto dove si alza la mano e si parla. Il pubblico non può intervenire. C’è un regolamento". Niente da fare, gli animi non si placano e il consiglio viene sospeso per 15 minuti. Nella pausa il vice sindaco Andrea Cella e l’assessore Marco Guidi si avvicinano ai residenti di Forno, prima in aula, per placare gli animi e concordare un sopralluogo fissato per giovedì alle 9.