
Daniele Donvito di Bergamo, 52 anni, apre con l’aiuto di chef Sasha
Carrara, 7 giugno 2025 – Riapre il ristorante delle Zie in piazza del Duomo, chiuso da anni. Lì dove si era spenta una luce se ne riaccenderà un’altra per tenere vivo il centro storico. Si chiamerà ’Le follie di Ciccio’, avrà circa 25/28 posti dentro e un ampio dehors fuori da una quarantina di coperti. Gestore e chef Daniele Donvito di Bergamo, 52 anni, che con l’aiuto chef Sasha proporrà piatti della cucina carrarina e piatti tipici del Nord Italia. “Conoscevo questa zona perché ci sono sempre venuto in vacanza, prima coi miei genitori poi con gli amici: Marina di Carrara, Marina di Massa, Marina di Pietrasanta, me le sono girate tutte e sono stato in un sacco di hotel e di appartamenti”.
Ciccio viene dal lavoro stagionale in Trentino (molte stagioni le ha fatte a Madonna di Campiglio) e quando ha sentito il bisogno di mettersi in proprio gli è venuto naturale ripensare a Carrara rilevando il fondo delle Zie, chiuso da anni. Ha trovato un po’ di difficoltà con la burocrazia ma ha incontrato tanta disponibilità e gentilezza da parte dei carrarini, commercianti e vicini, che quando hanno saputo che avrebbe rilevato il fondo sfitto si sono offerti di dargli una mano. Ha rinnovato il locale e ha mantenuto il dehors esterno da 40 posti, con vista sulla magnifica piazza del Duomo. Aprirà intorno a metà mese, mentre l’inaugurazione ufficiale con musica dal vivo, buffet, torta e spumante si terrà sabato 28 giugno dalle 18,30.
"Sono in città per i lavori al locale da due mesi e ho notato parecchio movimento intorno alla piazza, soprattutto da parte dei turisti” commenta soddisfatto. Le follie di Ciccio proporrà due menù, uno di piatti tipici della tradizione carrarina e uno di piatti del Nord Italia. Quindi via a tordelli, lasagne stordellate, taglierini nei fagioli, muscoli ripieni, baccalà al forno con patate e baccalà marinato, ma anche risotto ai frutti di bosco e gorgonzola (“Amatissimo dai miei clienti”), tortelloni con mozzarella di bufala e pomodorini, pizzoccheri valtellinesi, verdure ripiene ma senza la carne, adatte anche ai vegetariani. E come dolci: tiramisù, tiramisù alle fragole, cheesecake ai frutti di bosco, torta di riso. Tutto fresco, tutto rigorosamente fatto a mano in casa, tranne la torta di riso che si sa “è un po’ difficile e la dovrò prendere pronta”. Sarà quindi l’occasione giusta per ritrovare i piatti della tradizione carrarina ma anche per assaggiarne di nuovi. Giorno di chiusura il mercoledì, pranzi di lavoro a 15 euro: una scelta tra tre primi, tre secondi, contorno, acqua vino e caffè inclusi. “Mi aspetto di lavorare, di crescere, di allargarmi ad altri piatti”. Una luce che si accende in centro.