REDAZIONE MASSA CARRARA

La protesta dei clacson. Un minuto di ’suonate’ per dire no al viale Roma

Mercato: gli ambulanti manifestano contro la proposta della giunta Persiani. Amorese (FdI): "Aderiamo alla loro raccolta di firme. Serve un nuovo progetto".

La protesta dei clacson. Un minuto di ’suonate’ per dire no al viale Roma

La protesta è iniziata silenziosa, una settimana fa: i cartelli esposti fra i banchi del mercato e una raccolta firme per dire ‘no’ allo spostamento lungo il viale Roma. Ieri il secondo round, ben più rumoroso, così da raggiungere anche chi deve decidere agli ultimi piani del municipio che sovrasta le principali piazze e strade del centro città, dove si svolge il mercato cittadino del martedì. Gli ambulanti hanno infatti suonato per un minuto a mezzogiorno con i loro furgoni per ribadire il loro dissenso allo spostamento. Se cartelli e firme non bastano, questo è solo un altro passo di una battaglia di ‘nervi’ destinata a durare.

Una cosa è certa: gli ambulanti non vogliono subire passivamente scelte che reputano dannose per il loro futuro così come per la città. Sono arrabbiati e vogliono farsi sentire, combattere per il loro lavoro. Un coro di clacson che serviva ad attirare anche l’attenzione di chi, passeggiando fra i banchi, ancora non sa che la principale ipotesi sul tavolo di concertazione convocato dall’amministrazione con le associazioni di categoria è quella di spostare il mercato dal centro al viale Roma. Come oltre 10 anni fa, per un esperimento ‘temporaneo’ che, secondo gli ambulanti, si rivelò fallimentare. Rumore per sensibilizzare chi non sa ancora che il mercato verrà spostato lasciando, agli occhi degli ambulanti, un deserto commerciale e sociale.

Insomma, non vogliono attendere inermi la decisione e, come annunciato una settimana, sono pronti a dare battaglia e anche ad altre manifestazioni per richiamare l’attenzione della politica con l’obiettivo di farsi ascoltare. Nel frattempo anche Fratelli d’Italia continua la campagna a sostegno degli ambulanti contro lo spostamento del mercato. Lunedì c’è stato infatti un incontro nella nuova sede davanti al Comune con gli ambulanti, i residenti e i commercianti alla presenza dell’onorevole Alessandro Amorese. "Come Fratelli d’Italia abbiamo deciso di aderire e dare il nostro contributo alla raccolta firme contro lo spostamento del mercato nel viale Roma e lavorare a un progetto per migliorare il nostro mercato". Anche il consigliere comunale Pd, Daniele Tarantino, ha prestato ascolto ad alcune delle associazioni di categoria: "Non si può lavorare sull’aspetto politico ma bisogna guardare l’aspetto tecnico della questione – osserva –. E’ stato effettuato un sondaggio tra gli ambulanti e la maggior parte si è espressa rimarcando la volontà di rimanere in centro. Anche molti commercianti e le attività in sede fissa si sono pronunciate per il no allo spostamento. Credo sia necessario un nuovo tavolo di concertazione tra amministrazione e associazioni di categoria, considerando anche i residenti del viale Roma".

Sul tavolo dell’amministrazione c’è un’alternativa proposta dagli ambulanti stessi: per liberare la parte centrale di piazza Aranci e in previsione l’ex Intendenza di Finanza, è stato proposto di inserirli negli ulteriori posti vacanti che sono rimasti nelle altre aree del mercato, riducendo il numero totale dei banchi ma salvaguardando il mercato in città con una riorganizzazione funzionale, spostando gli alimentari lungo viale Europa.