E’ in programma domani l’evento di promozione culturale sulla figura e l’opera di Gaetano Carlo Chelli (1847-1904) organizzato dal Comune. La giornata, di studio, intitolata ’Per conoscere Gaetano Carlo Chelli’ punta a far riscoprire la vita e divulgare l’opera di Chelli, scrittore di origini massesi, autore de ‘L’eredità Ferramonti’, l’opera portata al successo sul grande schermo nel 1976 dal regista pistoiese Mauro Bolognini con Anthony Quinn, Gigi Proietti, Dominique Sanda, Fabio Testi e Adriana Asti e musiche di Ennio Morricone. La giornata sarà divisa in due fasi: alle 10.30, in sala consiliare, alla presenza degli studenti delle scuole cittadine, la professoressa Laura Oliva e gli eredi del romanziere, i fratelli Carla e Pietro Gennuso, presenteranno l’opera e alcuni aneddoti di vita di Chelli; nel pomeriggio, alle ore 17, alle Stanze del Teatro Guglielmi, i professori Laura Oliva e Massimo Onofri, docente di letteratura all’Università di Sassari, terranno una conferenza sulla figura e l’opera di Chelli per inquadrare i suoi lavori nel panorama della letteratura italiana di fine Ottocento. L’evento si concluderà con la lettura di brani dall’"Eredità Ferramonti" a cura dell’attore e regista Andrea Battistini, che sta studiando un adattamento teatrale dell’opera.
Gaetano Caro Chelli, nato a Massa nel 1847 e morto a Roma nel 1904, è stato il primo narratore ad aver ambientato le sue storie nella capitale d’Italia, descrivendo le vicende derivanti dal tumultuoso e disordinato sviluppo dell’età umbertina. Le sue opere, non molto apprezzate dai contemporanei, furono presto dimenticate ma vennero riscoperte nella seconda metà del ’900 grazie a Roberto Bigazzi il quale curò, fra l’altro, la riedizione de "L’eredità Ferramonti" (Sommaruga editore). L’evento era stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco Francesco Persiani insieme al professor Paolo Giannotti, conoscitore ed estimatore dell’opera di Chelli, al dirigente Massimo Dalle Luche, a Chiara Baria dell’associazione Antica Massa Cybea e a Franco Frediani, impegnato con i promotori dell’iniziativa ad approfondire il periodo massese di Chelli.