La città dice addio a Laura Maria Domani ai funerali anche il vescovo

L’ultimo saluto si svolgerà alle 10 alla chiesa della Santissima Maria Mediatrice della Prada di Avenza. Ieri la salma è stata sottoposta ad autopsia, l’area del parco teatro della tragedia resta sotto sequestro

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L’ultimo saluto a Laura Maria Zuccari domani alle 10 alla chiesa della Santissima Maria Mediatrice della Prada. Per tutta la giornata, dunque, bandiere a mezz’asta in città visto che già dalle ore immediatamente successive alla tragedia la sindaca Serena Arrighi aveva proclamato il lutto cittadino in concomitanza con le esequie della 68enne morta in seguito alle ferite riportate durante la tempesta di giovedì scorso. Per i funerali domani ad Avenza, a poche centinaia di metri dal parco Ugo La Malfa dove si è verificato l’incidente, è atteso anche il vescovo Mario Vaccari che concelebrerà la messa. Intanto ieri pomeriggio a Lucca la salma di Laura Zuccari è stata sottoposta all’autopsia i cui risultati però avranno bisogno di ancora qualche tempo per essere resi noti.

L’esame è stato richiesto dal pubblico ministero Giulia Giancola che sta seguendo le indagini affiancata dai carabinieri della compagnia di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella. Al momento non c’è nessuno iscritto nel registro degli indagati né sono state formulate ipotesi di reato, mentre tutta l’area del parco resta sotto sequestro.

Tutta da ricostruire è in particolare la dinamica del fatale incidente, se è certo che il ramo spazzatosi abbia colpito Laura Zuccari provocandole un trauma cranico, dovrà essere chiarito se sia stata poi questa botta o meno a causare la morte. Quando è stata trovata da una passante Laura Zuccari era in posizione supina e priva di sensi, ma come sia finita stesa per terra non è certo. Sicuramente tra le cause c’è la caduta del ramo, ma questa potrebbe avere anche portato la donna a mettere un piede in fallo e a inciampare all’indietro o ancora la 68enne potrebbe essere stata colpita da un corpo estraneo trasportato dalla furia del vento e poi volato via.

Per questo motivo in questi giorni i carabinieri hanno ascoltato numerosi testimoni tra cui il marito, Lorenzo Mencaraglia, e il personale medico e paramedico che ha prestato i primi soccorsi a Laura Zuccari e che l’ha rianimata a lungo a bordo dell’ambulanza prima di accompagnarla al Noa dove, purtroppo, è spirata. Importanti indicazioni, si spera, potranno arrivare anche dal racconto della donna che secondo diversi testimoni Laura Zuccari era andata ad incontrare per dare assistenza a lei e al suo cagnolino durante le bufera, ma anche da chi per primo è arrivato sul luogo della tragedia. Si tratta, in ogni caso, di tutti aspetti che domani passeranno in secondo piano quando una comunità intera si stringerà attorno al marito e al figlio Massimiliano per testimoniare loro tutto il proprio affetto e la propria vicinanza in un momento di così grande dolore.

Laura Maria Zuccari, d’altro canto, era un importante punto di riferimento per tutto il quartiere e dalle parti della Prada erano in tanti a conoscerla e a volerle bene. Sempre attenta e disponibile verso le esigenze di tutti, Laura Maria Zuccari era sempre al servizio del prossimo, sia che si trattasse di dare una mano con la spesa che svolgere commissioni. Un grande cuore che l’ha probabilmente spinta ad uscire di casa anche nel pieno della tempesta per andare a sincerarsi che quella cagnolina bianca e la sua padrona che vedeva sempre sedute sulla panchina del parco La Malfa stessero bene.

Claudio Laudanna