
"Alla biblioteca civica di Marina di Carrara più che un cantiere c’è un dormitorio di extracomunitari". Questa la risposta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, alla risposta data dall’assessore Elena Guadagni al suo intervento sui ritardi nella partenza dei lavori alla biblioteca. Manuel sostiene che i lavori alla biblioteca non siano mai partiti, al contrario l’assessore Guadagni dice che sono in corso d’opera, nonostante sul luogo non siano presenti elementi che facciano pensare alla presenza di un cantiere edile.
"Assessore Guadagni oltre il danno la beffa, spiace contraddire le sue affermazioni pubbliche, ma alla Biblioteca Civica di Marina di Carrara più che un cantiere c’è un dormitorio di extracomunitari – scrive Manuel –. Pertanto prima di sparare sentenze gratuite sarebbe opportuno effettuare controlli ed evitare situazioni imbarazzanti per lei e per l’amministrazione. Peraltro l’assessore in quanto amministratore è responsabile della proprietà, e si dovrebbe preoccupare di metterla in sicurezza visto che l’ingresso in un cantiere di persone non autorizzate, né tanto meno preparate ad affrontare i rischi in esso presenti, specialmente nelle ore notturne, potrebbe essere pericoloso per la loro incolumità".
Insomma Manuel si domanda "come possono essere in corso i lavori se ci sono giacigli, coperte, vestiti e scarpe di persone che vi bivaccano? Ho rifatto un sopralluogo alla biblioteca e da qualsiasi lato la si osservi non emerge alcun segno di materiali edili né di attrezzatura di lavoro – prosegue Manuel –, eppure Guadagni sostiene che siano in corso d’opera. Praticamente un luogo in cui si starebbero svolgendo lavori edili fantasma, dove manca persino il cartello obbligatorio dei cantieri".
"L’unico dato certo è che a distanza di più di un anno dal suo insediamento l’assessore Elena Guadagni continua a mentire, non dà risposte puntuali, ma per sentito dire, e non solo in merito alle problematiche per la riapertura della biblioteca civica di Marina, ma anche su come intende affrontare la situazione emergenziale del vicino cantiere smantellato dell’ex scuola Dante Giromini, uno spettacolo indecoroso che denota impreparazione e superficialità, che mal si addice a chi ritiene di gestire i lavori pubblici con perizia, capacità e competenza e impartisce lezioni ai consiglieri comunali su come espletare al meglio il proprio mandato politico".