REDAZIONE MASSA CARRARA

Istituto Salvetti: «Ormai mendichiamo aule»

Dopo il crollo, gli studenti della scuola saranno probabilmente costretti a fare il «doppio turno»

Gli studenti della scuola «Salvetti» in piazza Aranci ascoltano l’esito degli incontri in Provincia

Massa, 5 ottobre 2015 - Erano quasi duecento gli studenti, in gran parte del «Salvetti», che questa mattina si sono presentati davanti a Palazzo Ducale per incontrare sia i tecnici sia il presidente. E così è stato. Una delegazione di una dozzina di persone, tra cui un genitore e un paio di docenti, è entrata in Provincia, per gli altri è iniziata una sosta piuttosto lunga. Complice il tempo e la voglia dei ragazzi di fare due passi, quando la delegazione è uscita per raccontare quello che si era discusso, in piazza Aranci il «gruppone» si era decisamente assottigliato.

A raccontare ai giovani ancora presenti l’esito degli incontri è stata la signora Mirella, mamma di una ragazza iscritta alla prima e membro del consiglio di istituto. «Abbiamo incontrato prima i tecnici, intorno alle 9, poi Buffoni, intorno alle 10, in compagnia di altri professionisti e di Fiori, l’assessore del comune di Massa – spiega la signora – la scuola resterà chiusa tre giorni. Stanno verificando soffitti, controsoffitti e pareti».

Nella delegazione c’era anche il vicepreside della scuola, il professor Andrea Bernabè: «I ragazzi delle classi prima, seconda e terza resteranno a casa tre giorni – spiega il docente – . Dobbiamo attendere che i tecnici dicano quali aule sono agibili». L’insegnante conferma che da tempo la scuola segnalava alla Provincia l’esistenza di problemi al piano terra, per non parlare della palestra: «Qualche volta chiediamo l’uso della palestra all’Istituto Malaspina, che ci ha anche concesso due aule, ma di solito dobbiamo far salire i ragazzi sul pulmino e portarli alla palestra del Barsanti. Ormai mendichiamo aule. C’è una delibera del Consiglio di Istituto che parla di portare tutto nei locali che ospitavano i corsi di formazione professione e il centro per l’impiego in via della Carre. Siamo a 100 metri dal Barsanti. Sarebbe l’ideale».

Andrea Luparia