
Dopo le infiltrazioni d’acqua nella palazzina Asl di via Risorgimento e la dichiarazione di inagibilità dello stabile che ospitava fino a due giorni fa la Medicina legale dell’Asl al terzo piano con invalidi civili e ufficio patenti, la Scuola infermieri al primo e al secondo, la Medicina nucleare al pianterreno la scuola infermieri, il corso di laurea infermieristica si trasferisce temporaneamente nell’auditorium del Noa. Qui gli oltre duecento studenti potranno svolgere le poche ore di lezione teorica del mese di gennaio, in attesa che Asl, università di Pisa ed enti risolvano la situazione dello stabile inagibile a causa di un invaso sul tetto, possibilmente entro febbraio con un calendario di ore teoriche piuttosto ampio. "A gennaio gli studenti avevano poche lezioni – fanno sapere da Asl che gestisce il corso di laurea infermieristica e di Oss per conto della Regione e dell’università di Pisa – e quelle che restano le faranno nell’auditorium dell’ospedale delle Apuane, mentre gli operatori si sono organizzati con postazioni temporanee in altre sedi aziendali limitrofe".
Il punto nelle parole di Francesco Niccolai, dirigente della formazione della Asl Toscana nord ovest: "Dopo che la struttura è stata dichiarata inagibile le poche lezioni di gennaio si svolgeranno nell’auditorium del Noa – spiega – in attesa di capire come sarà la questione, e ci auguriamo che si risolva entro febbraio che ha molte ore di lezione teorica. Siamo già in contatto con le istituzioni e si dovrà trovare una soluzione sentendo anche l’università di Pisa visto che la nostra è una sede decentrata del corso di laurea triennale. Nel polo di Massa facciamo anche la formazione degli Oss. Comunque nonostante febbraio abbia più ore di lezione il grosso delle attività è legato alle sessioni di esame". Ma come funziona nel dettaglio la scuola infermieri? "Tra studenti del corso di laurea infermieristico e Oss abbiamo oltre duecento iscritti – spiega Niccolai – siamo uno dei quattro poli didattici del corso di laurea, gli altri sono Lucca, Pontedera e Livorno. Il corso di laurea è a numero chiuso e il corso Oss è riservato a trenta persone all’anno. La scelta delle sedi decentrate è dovuta al fatto che l’università di Pisa non può contenere tutti gli studenti nell’ospedale di Pisa, e così ha fatto delle sedi decentrate dove gli studenti oltre a studiare possono fare tirocinio nei reparti. Oltre ai docenti universitari nella scuola insegnano anche nostri medici e infermieri, che preparano gli studenti in maniera idonea a superare i concorsi disposti dalla Regione per l’assunzione".
Alessandra Poggi