Incidente di Albiano Magra, tragedia senza fine: Gianmarco terza vittima, donati organi

L'auto con cinque giovani si è schiantata contro un muro. Due ragazzi restano gravissimi

L'auto distrutta

L'auto distrutta

Aulla (Massa Carrara), 15 febbraio 2020 - È salito purtroppo a tre il bilancio delle vittime dell’incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi ad Albiano Magra. Ieri è deceduto all’ospedale “Cisanello“ a Pisa Gianmarco Bigliazzi, il diciannovenne, originario di Bolano, che era ricoverato, in prognosi riservata, in rianimazione.

Nell’incidente erano morti sul colpo un 21enne e una ventenne. Per il 19enne, le cui condizioni erano subito apparse gravissime, era stata avviata alle 14 di ieri pomeriggio la procedura di accertamento di morte cerebrale, conclusasi intorno alle 20. Da quanto appreso, i suoi organi serviranno per salvare altre vite.

Nell’incidente sono rimasti feriti in modo grave altri due giovani, uno dei quali è ricoverato all’ospedale di Genova mentre l’altro è all’ospedale “Sant’Andrea““ alla Spezia. Ma facciamo un minimo di storia di questa drammatica vicenda, I cinque viaggiavano a bordo di una Alfa Romeo Mito finita contro un muro nel tratto di strada che collega Ceparana con Albiano Magra.

L’urto è stato terribile: basta vedere le foto della vettura e com’è ridotto il muro. Dopo la tragedia, le famiglie hanno immediatamente avviato le pratiche per i funerali: quello di Andrea Rapallini si è svolto mercoledì scorso alle 15.30 nella chiesa di Sant’Andrea a Montedivalli. Quello di Giorgia Gallo si è svolto, sempre mercoledì, nella chiesa di Fabiano alto, una frazione di La Spezia.

Ora restano ancora ricoverati, in condizioni gravissime, gli altri due ragazzi rimasti feriti nell’incidente. Alex Cusimano, 22 anni, è già stato sottoposto a un delicato intervento chirurghico all’ospedale “San Martino“ di Genova, dove è ricoverato da sabato scorso. Il suo quadro clinico è stabile, sia pure gravissimo. In sedazione anche Leonardo Dascanio, 19 anni, da quattro giorni sotto l’attento monitoraggio di medici e infermieri del reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea.

Per entrambi la prognosi resta riservata anche se i sanitari dell’ospedale spezzino sono, forse, più ottimisti dei colleghi genovesi. Resta infine da capire cosa è successo esattamente all’una e mezzo di sabato notte, sul rettilineo della statale che collega Albiano Magra a Ceparana.

Andrea Rapallini ha spinto troppo il piede sull’acceleratore, fino a perdere il controllo dell’auto? Oppure – e questo è il tarlo che logora amici e familiari, ma anche il dubbio, legittimo, di chi è incaricato di ricostruire la dinamica dello schianto e le cause che l’hanno innescato – la miccia va cercata altrove? Magari nelle condizioni della strada? O forse in un malore che potrebbe aver colpito il conducente?