In via Giorgi un polo multimediale

Un milione e mezzo per il recupero dell’edificio delle Cariatidi

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CARRARA

E se Palazzo Rosso diventerà la gipsoteca dell’Accademia, il Palazzo delle Cariatidi di via Loris Giorgi ospiterà i laboratori di arti multimediali dei nuovi corsi di design, cinema- fotografia- audiovisivi, illustrazione e fumetto e didattica dell’arte, tutti molto richiesti e frequentati. Quella dell’Accademia è una realtà in espansione e che lo scorso anno ha raggiunto il record di 1130 iscritti, stranieri, residenti in città e quindi clienti di bar, negozi e ristoranti, con progetti di Erasmus e collaborazioni con altri atenei in Italia e in Europa. Centinaia di studenti che hanno visto anche l’intervento di un privato ha recuperato uno storico palazzo (oltre 3 milioni di investimento) destinandolo a studentato. Un’accademia che sotto la guida del direttore Luciano Massari è passata da 800mila euro a 5 milioni e 400mila euro di bilancio. Soldi che l’istituto spende per fare acquisizioni, ristrutturazione, comprare materiale ma soprattutto per un’offerta formativa sempre più alta. In questo caso mettendo a bilancio un milione e mezzo di euro per l’acquisizione del Palazzo delle Cariatidi: "A questo proposito – dice Massari – stiamo aspettando le risposte del Mef per procedere con l’acquisizione. Abbiamo messo a bilancio un milione e mezzo di euro per ristrutturare il palazzo, che ospiterà la didattica di cinema, design e altri corsi. Questo palazzo come le altre sedi confluiscono in una visione di Accademia diffusa e presente sul territorio. La politica e gli enti hanno dato risposte ai nostri bisogni di spazio, vedi Palazzo Rosso da parte del Comune e la Camera di Commercio con il palazzo di corso Rosselli, per cui stiamo studiando un progetto per dare visibilità agli studenti ed ex studenti. Più spazi ha l’Accademia più possiamo aumentare il numero degli iscritti e proporre corsi super professionali e ospitare anche altre realtà. In questi mesi abbiamo ospitato gli studenti della scuola del marmo e quelli dell’università del tempo libero, e da sempre siamo la casa di accoglienza di tante proposte culturali. Ma per rendere Carrara la cittadella dell’arte deve fare la sua parte anche la città".

A.P