In palestra a fare i pesi, undici denunciati Aperitivo al bar, multe e chiusura per 5 giorni

Blitz dei carabinieri a Marina di Carrara dove gli atleti si radunavano per gli esercizi fuorilegge. Sigilli anche ad un circolo a Fossola

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Vetrine oscurate e cartelli con sopra riportate le indicazioni delle più aggiornate disposizioni governative, tuttavia il viavai di persone in tuta e scarpe da ginnastica attorno alla palestra era continuo. Un comportamento fuori dal comune che ha finito presto per attirare l’attenzione prima dei vicini e poi dei carabinieri al comando del maggiore Cristiano Marella. La palestra in questione è la King club di via dei Mille, vero e proprio tempio apuano degli appassionati di body building. Come tutte le altre sale di questo tipo, anche questa palestra è ufficialmente chiusa da ottobre dello scorso anno e, effettivamente, dall’esterno tutto sembrava indicare che all’interno non ci andasse nessuno da mesi. Tuttavia ai militari è bastato concentrarsi sulla palestra per qualche giorno per riuscire a fotografare numerose persone in tuta che, sistematicamente, arrivavano vicino alla sala pesi con il telefono in mano e poi aspettavano che qualcuno aprisse loro la porta dall’interno. Una sorta, dunque, di codice segreto che però non ha ingannato i carabinieri che hanno così deciso di passare all’azione e sono andati a controllare di persona cosa stesse accadendo in via dei Mille. Una volta entrati in palestra per i militari è stato come fare un balzo indietro nel tempo di mesi, a prima che iniziasse l’emergenza sanitaria, visto che dietro alle vetrine oscurate c’erano ben undici persone, alcune anche provenienti da fuori città, alle prese con macchinari, attrezzi, pesi e manubri. A quel punto nei confronti del titolare della palestra e di tutti i clienti è scattata una multa da 400 euro ciascuno, oltre alla chiusura forzata dell’attività per cinque giorni. Non è stato però questo l’unico servizio svolto dai militari dell’arma in previsione della Pasqua. Grazie anche a segnalazioni di cittadini e, in particolare, a commenti raccolti sui social-network i carabinieri sono riusciti a rintracciare anche altri due locali aperti nonostante la zona rossa. Uno di questi è il bar Castruccio di Avenza dove sono stati multati il titolare e tre clienti che stavano prendendo un aperitivo come se nulla fosse. In questo caso a far scattare le sanzioni da 400 euro a testa e la sospensione di cinque giorni dell’attività sono stati l’assenza di uno stato di necessità per lo spostamento in zona rossa da parte dei clienti a cui si è aggiunto il fatto che tutti loro fossero assembrati e senza mascherina intorno al tavolino apparecchiato con cibo e bevande proprio davanti al bar. Per quanto riguarda invece il titolare del locale è stato sanzionato con una multa di 400 euro per aver servito le consumazioni sul posto. Sembrava invece chiuso a tutti gli effetti un circolo privato di Fossola, ma in realtà dietro alla saracinesca abbassata si consumava come se nulla fosse. In questo caso ad attirare l’attenzione dei carabinieri sono stati alcuni schiamazzi che si udivano nitidamente dalla strada nel momento in cui si passava di fronte al locale. A quel punto i militari hanno voluto approfondire cosa stesse accadendo e hanno deciso di entrare nel circolo. Qui i militari hanno scoperto una decina di avventori impegnati a mangiare e bere comodamente seduti ai tavoli, come se le restrizioni non esistessero. Per questo motivo, sono stati tutti multati, inoltre l’attività è stata chiusa per 5 giorni. Si tratta in ognuno di questi casi solo di alcune delle tante segnalazioni arrivate in questi giorni ai carabinieri cittadini, molte di queste sono ora al vaglio degli investigatori. Intanto oggi e domani i militari saranno impegnati in controlli a tappeto su tutto il territorio per accertarsi che, anche in questi giorni di festa, tutte le norme anticontagio vengano rispettate.