
Carla Benedetti Laquidara scomparsa prematuramente. A lei è dedicato il concorso per uno spettacolo musicale dedivato agli studenti. Un’iniziativa di Rotary Carrara. e. Massa, Fidapa e del marito Lanmarco Laquidara
Ricordare Carla Benedetti Laquidara con le sue poassioni. Trasmettere ai giovani l’amore per il teatro e per lo spettacolo che ha sempre impegnato la celebre insegnante di musica scomprsa precocemente. Il Rotary Club Carrara e Massa e la Fidapa, inisieme al marito Lanmarco, hano indetto un concorso per le scuole alla memoria dell’insegnante, instancabile regista di spettacoli di teatro musicale nella scuola. Un bando aperto a tutte le scuole che prevede premi, rispettivamente di 1.500, 1.000 e 500 euro, riservati alle tre migliori esperienze di
teatro musicale realizzate da gruppi di studenti, classi o istituti i di ogni ordine e grado della
provincia. Il Premio Teatro Musicale Carla Benedetti Laquidara
si propone di far conoscere anche al di fuori le espressioni artistiche fondamentali per lo sviluppo intellettuale degli allievi. Pertanto gli organizzatori chiedono, anche per incentivare l’abilità della realizzazione e del montaggio di brevi filmati, un breve filmato, di durata non superiore ai 20 minuti, relativo alo spetttacolo in gara.
Il filmato dovrà documentare la valenza didattica, oltre che artistico- creativa, dell’opera. Sarà inoltre considerato valore aggiunto il contributo attivo documentato degli studenti, non solo in quanto attori, ma anche come compartecipi con i docenti delle scelte testuali, registiche, musicali. La documentazione dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica lanmarco. [email protected] entro il 30 aprile. La giuria del premio sarà composta dal segretari, da un membro nominato del Gruppo Consorti del Rotary Club di Carrara e Massa e da un membro della Fidapa. "Carla – racconta il marito Lanmarco Laquidara – aveva fatto del teatro musicale il centro della sua attività di insegnamento e preparava ogni anno uno spettacolo, la riproposizione di un musical famoso o uno show originale in linea con la storia della città o l’attualità. Nell’anno della celebrazione dell’Unità d’Italia per esempio le suggerii di dar vita ad uno spettacolo sul tema offrendo la mia collaborazione come consulente visto che proprio nel 2011 stavo finendo di scrivere il mio libro “Risorgimento dimenticato” e lei riuscì a mettere in piedi un copione molto articolato ed apprezzato, coinvolgendo non solo le sue classi ma tutto l’istituto, riscuotendo un grande successo. Poi ci furono “Grease” e “Sette spose per sette fratelli”".