Imprenditori uniti per il rilancio Grazie al business transfrontaliero

Licciana Nardi, tre giorni di summer school per confrontarsi con gli operatori di Liguria, Sardegna e Francia

Migration

Creare nuovi business transfrontalieri per poter pensare di rilanciare al meglio il tessuto economico, post pandemia. E’ l’obiettivo della summer school di tre giorni che si è svolta in Lunigiana e che ha visto protagonisti più di 30 tra piccoli imprenditori, rappresentanti delle organizzazioni datoriali ed esperti provenienti da Toscana, Liguria e Sardegna. Hanno lavorato insieme a quelli della Corsica e del Sud della Francia nell’albergo diffuso di Apella a Licciana Nardi. La summer school “Chicchirichì - Summer school della collaborazione tra imprese” si è svolta dal 27 al 30 giugno. Due gli obiettivi: da una parte stimolare le imprese a conoscersi e fare network per capire come rafforzare le sinergie e dall’altra parte fornire strumenti utili a livello strategico, finanziario e comunicativo per potenziare le possibilità di crescita e successo delle imprese stesse.

Un successo per il progetto Coccode’, che, grazie a questo evento, ottiene ottimi risultati tra cui la definizione di un accordo quadro per la realizzazione di un branding condiviso per le imprese coinvolte, con tanto di portale online e marchio comune. Proprio in questi giorni sono stati anche definiti i contenuti dei due contratti di filiera che dovranno essere firmati prossimamente: uno relativo al turismo e l’altro a territorio e comunità. "La tre giorni ad Apella ha suonato l’arrivo di un nuovo giorno per le nostre piccole e medie imprese: come Camera di Commercio stiamo lavorando intensamente per aiutare le imprese a uscire da una situazione di stallo durata troppo tempo. E per noi internazionalizzare significa

creare le condizioni affinché si creino dei partenariati stabili nel tempo e costruttivi nelle dinamiche", ha detto Enrico Ciabatti responsabile del progetto Coccodé per la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Toscana Nord-Ovest. Partendo da dei “serious games”, importanti per individuare un primo canale di comunicazione tra le imprese, si è passati attraverso momenti di formazione approfondita dedicati alla definizione di business plan transfrontalieri e allo studio di adeguate strategie di promozione e marketing.

"I nostri piccoli Comuni sono paesi svuotati, di una popolazione che era capace di vivere in questi territori anche in periodi difficili. Abbiamo ancora la possibilità di trasmettere saperi e tradizioni di questo territorio, ma dobbiamo farlo subito e possiamo farlo solo attraverso il supporto di progetti come questo", ha detto Cinzia Angiolini, Cooperativa Valli di Ziri di Zeri. Apprezzata anche la partecipazione di David Tei, responsabile della transizione ecologica della Regione: "Stiamo assistendo a un modello di sviluppo in cui alla crescita del Pil crescono anche gli impatti ambientali. Questo paradigma va cambiato, coinvolgendo il sia il mondo della produzione che il mondo del consumo: le imprese vanno sostenute e devono trovarsi pronte a soddisfare i requisiti che le varie leggi e regolamenti impongono e imporranno. Il consumatore dev’essere sensibilizzato, in modo da renderlo consapevole di influenza il sistema di produzione".