REDAZIONE MASSA CARRARA

"Imposta di soggiorno raddoppiata Così facciamo scappare i turisti"

Federalberghi e Confcommercio furiose con il Comune di Montignoso: "Non siamo stati avvisati". La replica dell’assessore Gabrielli: "Aumenti contenuti". Ma l’imprenditrice Giannetti: "Irresponsabile".

"Imposta di soggiorno raddoppiata Così facciamo scappare i turisti"

"Le tariffe dell’imposta di soggiorno sono state raddoppiate dal Comune di Montignoso con una delibera del dicembre scorso. Peccato che noi operatori, che siamo in questo contesto sostituti di imposta per l’ente, non siamo stati informati di un bel nulla. E abbiamo scoperto tutto due giorni fa, tramite internet". Sabrina Giannetti, presidente di Federalberghi Costa Apuana e titolare dell’hotel Eden a Cinquale, è un fiume in piena e stronca assieme a Confcommercio la decisione presa dal Comune di Montignoso di passare al raddoppio delle tariffe per hotel, relais, b&b e affittacamere ma anche di introdurre l’imposta per le case vacanza. "Quella della mancata comunicazione agli operatori è stata una nostra mancanza – spiega l’assessore comunale al commercio Gina Gabrielli – Eravamo sotto Natale con l’urgenza di chiudere il bilancio, ad ogni modo si tratta di un aumento di poca entità". L’assessore, inoltre, ha precisato che erano "11 anni che non ritoccavamo le tariffe e quest’anno c’è stata la necessità di farlo. Siamo naturalmente disponibili a incontrare le categorie, la mancanza in fatto di comunicazione è stata nostra è di questo ci scusiamo. Mi auguro anzi che in futuro potremo confrontarci sempre più spesso, più c’è confronto con le categorie e meglio è".

Ma la Giannetti ’fotografa’ la situazione che si è creata in modo diverso: "Siamo di fronte – afferma la presidente di Federalberghi – a un atto incomprensibile, sia nella forma che nella sostanza. La giunta comunale con delibera dello scorso 15 dicembre ha ratificato questo enorme aumento che, con entrata in vigore nella prossima primavera, andrà a raddoppiare esattamente i costi per singola presenza". Si passa cioè da 1,50 euro a 3 euro per hotel e strutture da 4 stelle in avanti, relais e chateaux; dai 1,20 euro ai 2,40 euro per le strutture da 1 a 3 stelle; da 0,80 euro a 1,60 euro per b&b, affittacamere e agriturismi. Inoltre viene introdotta la tariffa di 1 euro per le case vacanze, le locazioni turistiche e altre strutture che non rientrano nelle suddette categorie. Il costo, si intende per persona al giorno. "Noi adesso faremo fronte comune e chiederemo di incontrare gli assessori al commercio e al turismo, chiederemo al Comune di rivedere questa decisione. Pensiamo a una famiglia di quattro persone, applicando per persona a tutto il soggiorno questo balzello viene una spesa fuori misura – chiude la Giannetti – E’ una mossa irresponsabile, si rischia di scoraggiare i visitatori che potrebbero scegliere di andare nelle città limitrofe. Dove c’è l’imposta ma è ridotta. Carrara per esempio non la applica, Massa invece chiede circa la metà perché non ha ritoccato le tariffe. A Forte di Marmi è di 3 euro, ma non si applica per tutto il soggiorno: solo per i primi giorni. E così via. Ricordiamo come l’introduzione dell’imposta, decisa anni fa con l’allora sindaco Buffoni, fosse stata accompagnata dalla promessa di mantenere basse le tariffe, a fronte di una applicazione senza esenzioni e senza limitazioni sulla durata del soggiorno". Alle considerazioni della presidente di Federalberghi si uniscono quelle di Nicola Zoppi, titolare dell’Hotel Storyville: "Il nostro è un settore che dal punto di vista della promozione e delle prenotazioni, si muove con mesi di anticipo, a volte un anno intero – spiega – Ci sono persone che magari prenotano a settembre per l’agosto dell’anno successivo. Ecco, adesso queste persone dobbiamo richiamarle e spiegare loro che, rispetto a quando hanno prenotato, l’imposta è raddoppiata. Lo stiamo già facendo e i risultati sono pessimi: alcuni hanno deciso di cancellare la prenotazione, altri l’hanno confermata ma senza nascondere di essere molto stizziti. Non si lavora così".

Irene Carlotta Cicora