"Il sogno? Un polo scolastico nell’ex ospedale"

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Sul vecchio ospedale di Massa, in particolare il monoblocco che si affaccia lato mare, la speranza del sindaco Francesco Persiani resta una: "Recuperarlo come polo scolastico. Abbiamo insistito tantissimo per farci la nuova casa di comunità ma le risorse non bastavano. Poi la destinazione del Regolamento urbanistico è quella dell’abbattimento. Ci vogliono risorse per salvarlo, buttarlo via è un peccato ma 25 milioni di euro non erano alla portata del Pnrr". Speranze che il primo cittadino ha inserito in chiusura della commissione sociale di giovedì. Il tema all’ordine del giorno era il progetto della Casa e ospedale di comunità che saranno realizzati da zero nell’area ex scalo merci di fronte alla stazione di Massa con un investimento dell’Asl finanziato dal Pnrr per circa 10 milioni di euro. Il sindaco ha difeso la soluzione spiegando ai consiglieri che 10 milioni è la somma più alta fra le case di comunità finanziate nel Pnrr in Toscana ma non bastavano per mettere a norma il vecchio ospedale: sia per il monoblocco che per la parte più antica ne sarebbero serviti almeno il doppio.

"Regione e Asl hanno condiviso la scelta perché ritenuta un’area centrale, raggiungibile a piedi, con il bus e anche il treno. Inoltre l’area vedrà la realizzazione di nuovi parcheggi, sotterranei per i dipendenti e all’esterno per gli utenti, oltre a opere di mitigazione. Credo – ha ribadito Persiani – che alla fine i vantaggi siano ben superiori dei possibili punti deboli dell’operazione". A bloccare altre soluzioni c’erano anche i tempi stretti imposti dal Pnrr: "Dobbiamo garantire all’Europa che i soldi siano spesi entro giugno e altri siti avevano diverse controindicazioni che potevano portare ritardi non accettabili".