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Il Pd del futuro secondo Barattini: "Dobbiamo tornare tra i cittadini"

Marmo, monoblocco e waterfront i temi caldi. Il neo segretario: "Ma prima il decoro urbano, parte tutto da lì..."

Il Pd del futuro secondo Barattini: "Dobbiamo tornare tra i cittadini"

di Daniele Rosi

Riavvicinare la politica ai cittadini e farlo partendo dalle piccole cose. Non ha dubbi il neo segretario comunale del Pd Luca Barattini che, nel raccontare la sua visione politica, dettata anche da una grande esperienza maturata negli anni in Comune, sottolinea la necessità di portare al primo posto le esigenze del cittadino. Sono tanti i temi toccati dal segretario, con la doverosa premessa che prima ancora di parlare di politica, sia quantomai urgente riappassionare prima di tutto alla politica la maggior parte delle persone. Una situazione ormai evidente da tempo e riscontrabile soprattutto quando la gente è chiamata alle urne, con percentuali alte di astensionismo.

Proprio su questo aspetto inizia la disamina di Barattini. "Non si tratta di un fenomeno circoscritto – spiega Barattini - ma che ha riguardato anche le regioni del nord. Proprio da questa riflessione ritengo che per prima cosa il cittadino debba sentirsi maggiormente coinvolto nella vita politica della sua città. Una volta esistevano le circoscrizioni e oggi la cosa che più si può avvicinare a quella realtà sono i circoli di partito. E’ nostro obiettivo dare grande slancio al valore dei circoli, facendoli crescere di importanza e attribuirgli un ruolo di sentinella del territorio. Trovo giusta l’idea di coinvolgere maggiormente le persone garantendo loro di interfacciarsi nel modo corretto all’interno di un circolo. Il partito deve poter riavvicinarsi alle persone e questo secondo me è un ottimo modo".

Un atteggiamento che passa anche dall’idea di concretezza, in cui a parlare siano soprattutto i fatti e non le parole. "Personalmente non sono un grande amante dei social – prosegue il segretario – e dal punto di vista politico ritengo che serva più praticità, anche nella comunicazione. Il vero tema è insegnare ai cittadini come occuparsi della politica e come far parte di un gruppo politico. Sotto questo aspetto, a volte ravviso dell’improvvisazione. Improvvisazione che ritengo deleteria se si vuole creare un progetto politico di qualità mirato al cittadino".

Spostando poi l’attenzione su alcuni dei temi principali che riguardano la città, tra i più noti e quelli ‘sulla carta’ di secondaria importanza, anche in questo caso, il neo segretario pare avere le idee chiare su quella che dovrà essere la tabella di marcia. "Ci sono tante situazioni in ballo se pensiamo a Pnrr, bando delle periferie, progetti dell’articolo 21 e waterfront, solo per citarne alcuni – sottolinea Barattini – ma dal mio punto di vista, al tavolo con la coalizione, il primo focus lo metterò sul decoro urbano. Il cittadino avverte subito le piccole cose e il decoro urbano rientra in questo aspetto. Non bisogna perdere di vista il decoro cittadino e tengo a dire che se garantiamo per prima l’ordinario, possiamo poi sviluppare lo straordinario, quindi tutti gli altri temi. Sulla questione Monoblocco si è detto e scritto molto. Posso aggiungere che noi del Pd saremo i primi a pungolare la Regione sulla tutela della sanità pubblica".