
PONTREMOLI
di Natalino Benacci
Un giallo noir della scrittrice britannica Angela Marsons ha conquistato la 68esima edizione del Premio Bancarella. Il libro "Le verità sepolte" (Newton Compton) ha ottenuto 128 voti dei librai pontremolesi battendo nettamente tutti gli altri volumi in gara. Al secondo posto "L’estate dell’incanto" di Francesco Carofiglio (Piemme) con 88 preferenze. Poi di seguito "Alpini. Una grande storia di guerra e di pace" di Stefano Ardito (Corbaccio, 82 preferenze), "Una storia che parla di te" di Desirèe Cognetti (Dea Planeta, 73),"Il guardiano della collina dei ciliegi" di Franco Faggiani (Fazi Editore, 70), "Gli illegali" di Piernicola Silvis ( Sem libri, 39). Angela Marsons e le vicende della detective Kim Stone, alle prese con un’indagine che prende il via dopo uno scavo archeologico, non deludono i lettori attenti allo stile della scrittura dal ritmo incalzante e al carattere del thriller che sa suscitare curiosità e suspense.
La Marsons considerata la nuova regina del giallo, non ha potuto partecipare alla premiazione (a causa del Covid avrebbe dovuto fare la quarantena) ed è stata rappresentata sul palco da Martina Donati della casa editrice Newton Copton. "La Marsons con questo libro ha già venduto 4 milioni di copie in 28 paesi - ha detto la portavoce -. Dopo tanti ’no’ cinque anni fa è arrivata la svolta per la sua carriera con il libro ’Urla nel silenzio’ ed è iniziata la serie che vede protagonista la detective Kim Stone e che ha sempre riscosso tanto successo. Per questo si può dire che l’autrice si sia conquistata uno zoccolo duro di lettori affascinati dai tranelli disseminati nelle pagine del thtiller".
Tanti voti anche per Francesco Carofiglio e la sua storia nostalgica che narra i ricordi di un’ottantenne bambina nel 1939. E anche per Stefano Ardito, che ha ritratto la storia degli Alpini dando risalto non solo alle imprese del fronte ed ai suoi protagonisti, ma anche alle missioni in tempo di pace. Mentre il libro di Desirèe Cognetti narra la vicenda di una dodicenne che viene privata della sua adolescenza: deve accudire e custodire il fratellino Zakaria per sostituire una mamma che manca. C’è anche il dramma di un maratoneta giapponese, descritto da Franco Faggiani, che sparisce dal mondo perché non riesce a vincere una gara davanti all’imperatore, suo tifoso e si rifugia nella natura e nella meditazione. Poi il thriller che racconta storie di camorra a Napoli di Piernicola Silvis. La cerimonia di proclamazione è stata presentata dalla conduttrice televisiva Gioia Marzocchi che ha anche intervistato gli autori. Nel corso della serata sono state inoltre consegnate le Gerle d’Oro, riservate a chi ha dedicato la vita alla diffusione del libro ed alla sua storia I riconoscimenti sono andati a Marina Rimondi, libraia di Genova, alla Pro Loco di Montereggio, paese dei librai ed infine alla scrittrice giapponese Yoko Uchida che ha tradotto in giapponese la storia dei librai della Lunigiana.
Infine il professor Giuseppe Benelli, memoria storica del premio, ha ricordato Roberto Gervaso, vincitore di due edizioni del Bancarella (nel 1967 con "L’Italia dei Comuni" scritto con Indro Montanelli e nel 1973 con "Cagliostro"), Luigi Spagnol, libraio-editore e Luis Sepulveda che partecipò al Bancarella nel 1997 piazzandosi al secondo posto dietro Giampaolo Pansa.