
Anche in occasione del 10 aprile, giornata in cui a Massa si è festeggiato l’ottantesimo anno della Liberazione, si...
Anche in occasione del 10 aprile, giornata in cui a Massa si è festeggiato l’ottantesimo anno della Liberazione, si è evocata la proposta di intestare una strada a Giorgio Almirante (nella foto). Interviene sulla questione il circolo del Pd di Quercioli - Villette che ricorda come il sindaco Francesco Persiani avrebbe dichiarato che “Non ci possono ancora essere spazi in città per Almirante”. "La dichiarazione sembra scongiurare per il momento il peggio – scrive Riccardo Costa –, ma esprime anche un giudizio che non esclude che ciò possa avvenire in futuro. Di fronte alle polemiche sollevate dalla proposta e alle oltre 4mila firme, raccolte dall’Anpi per dire no, Persiani non ci dice se è d’accordo con la richiesta avanzata da Fratelli d’Italia, ma riduce la questione ad un aspetto di tempistiche e di opportunità politica". Il circolo Pd “Berlinguer” Quercioli - Villette esprime netta contrarietà. "Il nostro no è motivato da fatti che segnano un giudizio e che il tempo non può cancellare. Almirante dopo la guerra non rinnegò mai la sua appartenenza al regime e la sua fede fascista, la sua ostilità alla democrazia e la sua ammirazione per Benito Mussolini. ’La parola fascista ce l’ho scritta in fronte’, disse in un’intervista. Non arrivò mai a condannare il regime fascista per le leggi razziali e le persecuzioni degli ebrei e sostenne sempre che le azioni erano comprensibili e giustificabili alla luce del contesto storico. Nel razzismo di Stato fu zelante promotore. Negli anni della Repubblica, da parlamentare per 40 anni definì se stesso "fascista in democrazia". Ma il fascismo, è bene ricordarlo sempre, per la nostra Costituzione non è un’ideologia, è un reato. Ed è bene ricordare anche che la nostra città è decorata con la medaglia d’oro al merito civile per le indicibili sofferenze patite".