
L’artista Vincenzo Marsiglia. sarà l’autore dell’allestimento dell’albero che sarà posto. in piazza del Duomo per volontà del Comune. Un’opera che costerà oltre 4mila euro per illuminare il Natale del centro storico
Un albero luminoso dell’artista Vincenzo Marsiglia per piazza Duomo. Si tratta della seconda edizione dell’albero d’artista. Anche quest’anno in occasione del Natale, l’amministrazione ha deciso di illuminare la città a festa con luminarie e installazioni. E proprio come lo scorso anno per piazza del Duomo con l’albero ‘Cosmico’ del duo Antonello Ghezzi, invece del classico abete natalizio, la scelta è ricaduta su un’installazione luminosa firmata da Marsiglia, artista che crea le sue opere utilizzando la tecnologia digitale. A lui il compito di allestire il progetto ‘Regolo’ e la realizzazione di un allestimento per un importo complessivo di 4mila 160 euro per l’allestimento.
Le opere di Marsiglia si sviluppano partendo da una stella a quattro punte, che nel tempo è diventato il suo carattere distintivo, vero e proprio logo dell’artista. E anche la Pro loco Fantiscritti e Tarnone sta già pensando al Natale. Il presidente Fabrizio Giorgi con la direzione artistica di Filippo Rolla sta organizzando l’evento ‘Marmifera. Luci, Suoni e Parole’.
Una kermesse per rievocare la vecchia Marmifera il Tarnone e in via Colonnata con un’installazione di luci d’artista, studiata ad hoc insieme agli studenti dell’Accademia con suoni, musica e parole. L’inaugurazione è fissata per le 17 di sabato 23 novembre, e lo spettacolo proseguirà il giorno successivo dalle 17 alle 22. Una due giorni interamente dedicate all’antico sistema di trasporto del marmo, con postazioni e figuranti che racconteranno momenti storici dell’attività estrattiva e del trasporto su rotaia che dalle cave scendeva a valle. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di Fondazione Marmo, Comune, Accademia e Atelier Carrara.
Il tutto si svolgerà in un famoso scenario naturale che metterà in relazione il luogo storico, quello della ex marmifera, con il luogo interiore che ognuno porta dentro di sé osservando questa natura modificata, il suo fascino e la sua sofferenza. Un luogo della memoria rivisitato dalla contemporaneità dell’arte che cercherà di restituire allo spettatore, tramite un video mapping, una situazione artistico-emozionale non solo immaginata che consentirà di rivivere il tempo in cui i vagoni erano in funzione per il trasporto del marmo
Alessandra Poggi