
Un’intera città unita per la realizzazione di questo film che ripercorre alcune tappe della permanenza di un personaggio della storia nelle aspre e affascinanti terre apuane. Un prodotto culturale che è un inno alla smisurata passione per l’arte e il marmo.
Il film “Michelangelo, un genio in terra apuana”, firmato dal regista Riccardo Dalle Luche, è una di quelle pellicole dove professionalità e passione per quello che si fa emergono in modo netto. Si è consapevoli di dar vita a un lavoro che è amore per la terra dove si è nati e cresciuti. Uno spot venuto dal cuore. Sono 90 minuti di cultura che si concludono con le musiche struggenti composte da Beppe Martini, compositore e chitarrista noto per aver accompagnato Zucchero nei suoi tour e aver suonato con Eric Clapton, Joe Cocker e altri big. La gente massese ha apprezzato e lo ha dimostrato nella presentazione ufficiale in un teatro dei Servi sold out con la presenza anche del sindaco Francesco Persiani.
Questa opera cinematografica, totalmente autoprodotta, è frutto dell’amore per l’arte di professionisti che si sono uniti a titolo gratuito. Un progetto fortissimamente voluto dal regista Riccardo Dalle Luche arrivato dietro la macchina da ripresa dopo una lunga carriera come giornalista e fotoreporter. Ha lavorato a lungo nel mondo dello spettacolo, si è specializzato in immagini di paesaggio e natura. E’ inoltre docente in molti corsi di fotografia, corrispondente Ansa e ambassador Leica. Una formazione, questa, che gli ha permesso di curare magistralmente nel film anche la fotografia. I dialoghi sono tratti dall’omonimo libro di Fabio Cristiani, autore e attore noto anche per le sue commedie dialettali. La sceneggiatura è stata realizzata da Dalle Luche a quattro mani con Pierpaolo Poggi, autore nonché collaboratore di importanti case di produzione e promozione di video-clip. Il regista ha curato anche il montaggio con Pierpaolo Bondielli. I costumi sono di Barbara Molinari. Il cast è composto dall’attore protagonista Matteo Bigini che interpreta con sensibilità le passioni e i tormenti del genio Buonarroti. Con lui tra gli altri Gino Fialdini, Cinzia Sbrana e il maestro Fernando Petroli.
La vicenda è ambientata a inizio XVI secolo quando Michelangelo si reca a Massa e Carrara alla ricerca dei blocchi di marmo per realizzare il mausoleo di Papa Giulio II caratterizzato dall’apprezzatissimo Mosè. Ci sono intensi dialoghi con i cavatori che hanno un rapporto tormentato con Buonarroti. Sarà il mecenatismo di un grande personaggio come il marchese Alberico Malaspina a finanziare i lavori e a risolvere la questione. Nel film c’è anche l’incontro con Baccio Bandinelli, scultore la cui opera è stata influenzata in positivo dal rapporto col Maestro. Suggestivo anche il riferimento al regalo che Michelangelo lascia alla comunità apuana, un crocifisso di legno tutt’ora nella chiesa della Rocca a Massa. La presentazione si è aperta e chiusa con l’intervento del giornalista Rai Paolo Di Giannantonio che ha evidenziato l’alta qualità del film destinato a partecipare a importanti concorsi.
Enrico Salvadori