REDAZIONE MASSA CARRARA

Il mercatino del rilancio. Filattiera, ogni lunedì arrivano le bancarelle per far fronte alla crisi

Ieri il taglio del nastro a Ponte dell’iniziativa promossa dal Comune. Tra le sette postazioni presenti ce ne sono tre di generi alimentari. Folloni: "La chiusura dei negozi ha creato disagi alla popolazione anziana".

Ieri il taglio del nastro a Ponte dell’iniziativa promossa dal Comune. Tra le sette postazioni presenti ce ne sono tre di generi alimentari. Folloni: "La chiusura dei negozi ha creato disagi alla popolazione anziana".

Ieri il taglio del nastro a Ponte dell’iniziativa promossa dal Comune. Tra le sette postazioni presenti ce ne sono tre di generi alimentari. Folloni: "La chiusura dei negozi ha creato disagi alla popolazione anziana".

Le vetrine si spostano dalla strada alla rete e gli alimentari sono andati in affanno a Filattiera, dove ormai è presente solo un negozio di vicinato a Scorcetoli, mentre altri hanno nel tempo chiuso nella zona del capoluogo. Così per far fronte all’impatto negativo delle serrande abbassate l’amministrazione comunale ha promosso la rinascita di un mercatino in località Ponte, proprio sotto il centro storico dove scorre la statale della Cisa. La cadenza del mercatino è settimanale ed è stato scelto il lunedì come giorno della spesa. Ieri il virtuale taglio del nastro, battezzato però dalla pioggia con 7 banchi, 3 alimentari e gli altri di generi diversi.

"Mercato bagnato, mercato fortunato! – esclama ottimista la sindaca Annalisa Folloni –. Mi pare che ci sia stata una bella risposta a questo problema e ringrazio i commercianti che hanno aderito. Anche gli amministratori comunali sono scesi per fare acquisti. Dovevamo promuovere questo mercatino per andare incontro ai disagi della popolazione anziana. Ricordo anche però che a Scorcetoli, dal marzo scorso è stato aperto il negozio di alimentari di Franci che copre i fabbisogni di quella frazione. Preoccupava l’impatto delle chiusure sui negozi di genere alimentare, vero presidio di servizio e vicinanza alle persone nei centri storici".

E’ un mondo che cambia con l’amarcord della bottega sotto casa dove si potevano acquistare il latte e il pane fresco e poi scambiare qualche chiacchiera con gli altri clienti. Non è certo una novità che la spesa online e la presenza di centri commerciali e strutture di vendita medie e grandi abbiano "sfrattato" i negozi di vicinato, schiacciati da una concorrenza difficile da sostenere. Spesso servono a grandi fatiche corrispondono guadagni risicati.

E’ contenta però dell’arrivo del mercatino la casalinga Liana Volpi, che ieri mattina è scesa in strada per gli acquisti settimanali. "Questa iniziativa consente alla popolazione di Filattiera capoluogo e della frazione di Ponte di poter fare la spesa per gli alimentari qui sul territorio – dice –. Ricordo che anni fa c’era un mercatino ambulante che si alternava settimanalmente con quello di Bagnone. Di recente però con la chiusura del supermercato prima e di un negozio di vicinato qui in centro eravamo costretti ad andare fuori a fare acquisti. E’ un fatto positivo la presenza del mercato che evita disagi ai cittadini". Soddisfatti anche due pellegrini irlandesi in cammino sulla Via Francigena che hanno avuto l’occasione di assaggiare prodotti tipici.

Un negozio non è solo un luogo dove si compra e si vende merce. Ma è anche sinonimo di vita, sicurezza, socialità, turismo. "Siamo partiti oggi per la prima volta – aggiunge l’ambulante Alessandro Brizi – e speriamo di poter proseguire. Per gli alimentari ci sono prodotti in vendita come formaggi, verdura e frutta. Per l’abbigliamento invece dovrebbero arrivare la prossima volta altri due banchi. Siamo contenti di com’è andata la vendita stamane, la collocazione dei banchi è buona, il passaggio è comodo, c’è visibilità, quindi speriamo che la clientela aumenti".

Le saracinesche chiuse non sono solo un problema dei commercianti perché le insegne spente spingono allo spopolamento e alla depressione economica e sociale. C’è da considerare anche la contrazione dei consumi alimentari perché la gente mangia sempre più fuori casa e acquista molto meno. Ma ora a Filattiera con il mercatino ambulante c’è l’occasione spostare la spesa verso le bancarelle dove il prezzo e la qualità sono convenienti ed è un incentivo importante per arrivare a fine mese.

Natalino Benacci