Il Doride diventa palestra per chef Test prima dei campionati di cucina

La brigata ha presentato e servito il menù che sarà portato in gara a Rimini nella gara dal 19 al 22 febbraio

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MARINA DI CARRARA

Il ristorante Doride a Marina di Carrara si è trasformato in una palestra culinaria per un giorno. Lunedì scorso infatti gli chef che compongono la squadra toscana che parteciperà ai campionati nazionali di cucina a Rimini, ha presentato ai commensali, esperti del settore, il menù progettato e pensato per la gara.

"Da anni - ha detto Roberto Lodovichi, Presidente dei Cuochi Toscani, presente alla cena a Marina di Carrara –, la nostra associazione investe in questo importante progetto che offre visibilità, attraverso professionisti di alto livello, alla nostra regione. durante il mio mandato di Presidente ho sempre cercato di favorire e sostenere questa progettualità che ci offre lo stimolo per crescere e confrontarci con le eccellenze delle altre regioni. Ai Campionati della Cucina Italiana che si terranno a Rimini dal 19 al 22 febbraio saremo presenti anche in altre categorie in gara tra le quali Miglior Allievo e Miglior Lady chef e non è scontato esserci perché la presenza in una manifestazione di così alto livello richiede enorme impegno e grandi sacrifici ma riteniamo che sia fondamentale cercare di partecipare per dare stimoli ai nostri associati". La brigata che rappresenterà la Toscana ai Campionati della Cucina Italiana è composta da: Leonardo De Candia, team manager; Daniele Zingoni, capitano; Daniele Astarella e Francesco Pannullo, starter; Alessio Morganti, main course; Anna Marcon e Marta Grazzini, pastry chef; Manuel Boccuzzi, Emanuele Callari e Tommaso Monaci, helper. "Queste cene - ha spiegato Leonardo De Candia, team manager –, rappresentano per noi un vero e proprio allenamento, perché cerchiamo di simulare la gara in tutto e per tutto. Rispettiamo difatti i tempi concessi dal regolamento, i prodotti e le materie prime che useremo poi in concorso e ci rivolgiamo ad un numero preciso di persone che sarà poi quello massimo che potremo avere in fiera. Faremo altre cene, necessarie ad affinare il menù e a farci arrivare in gara preparati. Le portate che presenteremo sono un percorso di scoperta della Toscana. Dopo questa prima cena al Doride, che ci ha accolto con grande calore, seguiranno una cena all’Istituto alberghiero Martini di Montecatini Terme per concludere con la cena finale al Ristorante Lancia d’Oro di Arezzo. Un percorso tra location di associati all’ Unione Regionale Cuochi Toscani ed Istituti alberghieri, che per noi rappresentano il futuro della nostra professione, che ci porterà a far conoscere il nostro lavoro in giro per la Toscana e dare valore alle associazioni alle quali apparteniamo poiché nella nostra squadra sono presenti elementi provenienti da diverse associazioni provinciali principalmente Arezzo, Firenze, Montecatini – Pistoia e Pisa".

Hanno partecipato alla cena Roberta Crudeli, vicesindaco del comune di Carrara, Andrea Cella, vicesindaco del comune di Massa e in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero Minuto di Massa il professor Adriano Andreaoli. Una squadra di sommelier qualificati dell’Ais delegazione Apuana ha fatto degustare ai commensali un vermentino e un vino rosso, entrambi Candia dei colli apuani dell’azienda Eredi Elvira Milani. "Siamo orgogliosi e onorati – ha sottolineato Antonio Morelli, padrone di casa e presidente dell’associazione provinciale dei cuochi apuani – di aver contribuito alla riuscita di questa serata. Dietro alla preparazione di questo menù c’è tanto lavoro, tanti sacrifici, tante ore di notte trascorse a studiare e a fare prove dei piatti per arrivare a questo risultato. In bocca al lupo ai colleghi che rappresenteranno la nostra regione, i sapori dei nostri territori, all’evento tra i più importanti a livello nazionale".

L.S.