Il dissesto nel mirino Persiani punta l’indice sulla Regione Toscana "Paura per i fiumi"

Il candidato del centrodestra parla di mancate risposte ai solleciti. Enzo Ricci (centrosinistra) promette di finire le opere interrotte. E Il Comitato NoVarianteAurelia chiede una presa di posizione chiara.

Il dissesto nel mirino  Persiani punta l’indice  sulla Regione Toscana  "Paura per i fiumi"

Il dissesto nel mirino Persiani punta l’indice sulla Regione Toscana "Paura per i fiumi"

La tragica alluvione che ha sommerso parte della Romagna porta sulla gestione del territorio l’attenzione della campagna elettorale massese. Il candidato del centrosinistra Enzo Ricci ha assicurato: "fonderemo la nostra azione, le opere che la precedente amministrazione del Pd aveva messo in atto interrotte poi con l’amministrazione di destra". Ma il suo rivale di centrodestra Francesco Persiani punta l’indice sulla Regione Toscana. "Il letto del fiume Frigido è a livelli mai visti prima e la preoccupazione è tanta – dice–. In questi anni abbiamo seguito con estrema attenzione il progetto riuscendo ad apportare proposte migliorative così come abbiamo sollecitato l’esecuzione dei lavori chiedendo una preventiva rivalutazione del rischio. Ma abbiamo soprattutto posto, quale intervento ineludibile, la rimozione dei sassi dall’alveo e di conseguenza l’abbassamento dello stesso. Anche per il torrente Ricortola i lavori non sono stati ultimati e questo desta ancor più preoccupazione. Più volte abbiamo chiesto e sollecitato sopralluoghi congiunti con la Regione senza mai ricevere risposta dall’assessore competente né dalla Regione stessa". Persiani sollecita dunque interventi ad hoc della Regione su fiumi e fossi, uno specifico studio idraulico dell’asta fluviale per definire le modalità dei lavori necessari e quindi procedere. "Ricordo molto bene che già alla fine del 2022 – sottolinea Persiani – , a seguito del tragico evento di Ischia, la nostra Regione chiese a tutti i comuni di inviare entro i primi giorni di gennaio una puntuale relazione sulle criticità ancora in essere e non risolte. Noi abbiamo inviato subito tutti i dati. Mi auguro che a Firenze qualcuno li abbia letti e stia provvedendo a stanziare le risorse necessarie".

Al dramma dell’Emilia Romagna si richiama anche il comitato ‘No Variante Aurelia’ sottolineando che per realizzare la costosa e contestata opera stradale è prevista una deroga in una Zona a Molto Elevato Rischio Idraulico L4, come indicano progetto Anas e Piano Strutturale. Chiedono dunque ai due candidati sindaci di dire "chiaramente e inequivocabilmente se sono a favore o contro la tutela del territorio e delle persone che lo vivono".

Cerchiamo "di smettere di fare danni" è l’appello di Europa verde-Verdi Massa che chiede se nelle nuove piazze di Massa sono stati applicati i sistemi di prevenzione raccomandati dagli esperti: "casse di espansione, dragaggi e ripristino dei suoli, cioè della loro capacità “filtrante” delle acque piovane, usando materiali che, lasciando passare l’acqua in profondità, consentono il ripristino delle falde impoverite ed evitano il flusso veloce con conseguenti danni a persone e a cose". Puntano poi l’indice sui fondi, parlano di diffusi interventi di privati nella montagna, "che alterano i contesti naturali" e "sono spesso azioni tampone per risolvere problemi che incidono su attività umane". E sottolineano "l’incapacità di programmazione della cosiddetta “politica”".