"Ci rendiamo conto della necessità di abbattere le piante malate e pericolanti e che si tratti del primo passo da compiere per poter rendere nuovamente fruibile l’area a tutti i cittadini". Così il Comitato Ugo Pisa sulla notizia dell’avvio dei lavori all’interno del parco di cui La Nazione ha scritto a metà settembre anche se per il Comitato restano delle criticità: "Una delle quali è l’assenza di una preventiva programmazione di ripiantumazione chiara, definita tecnicamente e soprattutto finanziata. Chiediamo quindi con forza che l’amministrazione si faccia carico di questa progettazione prima di provvedere al taglio delle piante, utilizzando magari i soldi risparmiati dall’aggiudicazione della gara da parte della ditta, 80mila euro necessari contro i 110mila previsti, e che si impegni ad acquistare le nuove piante e a metterle a dimora il prima possibile. Siamo convinti inoltre del fatto che un intervento di tale portata in un’area sottoposta a vincolo come quella del parco Ugo Pisa necessiti di studi altamente qualificati. Per questo chiediamo che il progetto di ripiantumazione sia realizzato da tecnici competenti e sia seguito da un preciso piano di manutenzione che accompagni la crescita e la cura delle nuove piante".
CronacaIl comitato interroga il Comune:: "Piante tagliate, manca una linea"
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Sotto la lente finisce la pineta in via delle Pinete, a due passi dalla Partaccia
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