Il Capodanno Toscano si fa a Corneda. Tresana vince il bando della Regione

La rievocazione storica in programma per il 21 aprile nel piccolo borgo

Tresana ha partecipato al bando regionale per il ‘capodanno toscano’ e si è aggiudicato un finanziamento grazie al quale, domenica 21 aprile, organizzerà l’evento nel borgo di Corneda. E’ la seconda volta che il Comune guidato dal sindaco Matteo Mastrini vince il bando ed è quindi pronto a questa rievocazione storica grazie alla collaborazione della Compagnia del Piagnaro di Pontremoli, delle associazione Mani e Menti e Arti e Antichi Mestieri di Regnano oltre a quelle di Tresana. La giornata prevede un corteo storico con figuranti, musici, sbandieratori e armigeri che metteranno in scena una serie di duelli e disfide, arcieri per il tiro con l’arco e danze medievali. Ci saranno stand artigianali di ceramisti, falegnami, cestai, fabbri, lavorazioni della carta, impagliatura di sedie e bigiotteria. Per i più piccoli laboratori, spettacoli di falconeria e battesimo della sella. La frazione di Corneda è stata scelta perchè il progetto di riqualificazione prevedeva proprio la realizzazione di un’area mercatale, di stampo medioevale, con la possibilità di installazione di bancarelle tradizionali lungo strade in pietra.

Un borgo, quello di Corneda, celebrato anche da Hundredrooms, una start-up che, nata nel marzo 2014 a Palma de Mallorca, si è affermata come leader nel settore dei servizi turistici a livello internazionale: inserì Corneda al quarto posto su sei località riqualificate con finanziamenti europei. Il ‘capodanno toscano’ ricorda che fino al 1749, in Toscana, l’anno civile iniziava il 25 marzo, giorno in cui veniva collocata la festa dell’Annunciazione. Nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio. Il Consiglio Regionale ha deciso di finanziare varie iniziative dei territori con un bando per sostenerne la realizzazione e valorizzare al tempo stesso il lavoro delle tante realtà associative. L’obiettivo è tenere salde le radici e conoscere il patrimonio storico e culturale per la crescita economica e sociale delle comunità.

N.B.