"Avenza vuole la Sala Amendola"

Il circolo Pd di Avenza sollecita l'amministrazione a riaprire la Sala Amendola, chiusa da 12 anni, per ripristinare un luogo di aggregazione vitale per il quartiere.

Tante le richieste arrivate nel tempo all’amministrazione comunale per ripristinare e riaprire la Sala Amendola. Richieste che ancora non hanno avuto esito e adesso rilancia il circolo Pd di Avenza, facendosene portavoce. E sottolinea che quella sala, attigua alla biblioteca civica di Avenza in Via Marina, è "da sempre luogo di aggregazione e luogo-simbolo per gli Avenzini".

Uno spazio vitale per il quartiere ribadisce il Pd nel sollecito all’amministrazione, che soprattutto dava "la possibilità a chi ne richiedeva l’utilizzo, di proporre momenti di aggregazione che oggi mancano totalmente. Questo consentirebbe anche di riportare la cittadina di Avenza ad essere come è sempre stata, crocevia dei ritrovi di monti e mare, passaggio piacevole per i viandanti della Via Francigena e piccola perla di un dialetto tutto suo che non è né “marinello” né “carrarino”. Il degrado e l’abbandono generale che in questi anni si lamenta, è anche dovuto alla mancanza di luoghi e spazi per poter esprimere le proprie potenzialità, nonché all’assenza di un centro che possa mettere in campo anche momenti culturali di un certo spessore".

Chiusa ormai da 12 anni, per problemi strutturali, ora ill Pd chiede l’impegno dell’amministrazione a restituire "quello spazio sociale di fondamentale importanza", se è realizzabile e con quali tempi.