Il biscottificio oltre i confini Lingiardi e i limiti della mente Parte il festival al ’Piemonte’

L’incontro sarà preceduto da uno spazio musicale con la violinista Benedetta Mignani. La rassegna ’Donna anima e corpo’ si avvale anche della collaborazione di Con-Vivere .

Il biscottificio oltre i confini  Lingiardi e i limiti della mente  Parte il festival al ’Piemonte’
Il biscottificio oltre i confini Lingiardi e i limiti della mente Parte il festival al ’Piemonte’

Parte stasera alle 21,15 la diciottesima edizione della rassegna culturale ‘Donna anima e corpo’ del biscottificio Piemonte di viale Zaccagna. Un evento ideato dalla titolare del biscottificio, Margherita Dogliani, che quest’anno indaga il tema dei confini. Ad inaugurare la rassegna in ‘fabbrica’ ci sarà Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicanalista e docente dell’università Sapienza. Nel corso del suo intervento ‘Confini nella mente. Vita immaginaria e vita reale’, Lingiardi approfondirà il tema delle distanze tra la vita reale e quella immaginaria, indagando i meccanismi della mente e dell’inconscio. Ma parlerà anche di quanto la solitudine provocata dalla pandemia abbia contribuito al sopravvenire di patologie giovanili e sociali. Il tutto attraverso una serie di quesiti come ‘Quali sono i confini dell’immaginario tra donne e uomini?’, ‘Il sogno rappresenta l’ultimo spazio privato da cui partire per costruire una vita reale?’.

L’incontro sarà preceduto dall’esibizione musicale della violinista e concertista Benedetta Mignani, che proporrà l’estate e la primavera delle ‘Quattro stagioni’ di Antonio Vivaldi. La rassegna del biscottificio Piemonte è patrocinata dal Comune di Carrara, dalla Regione Toscana e vede la collaborazione con il festival Con-vivere della Fondazione cassa di risparmio di Carrara.

Il prossimo appuntamento è in programma per venerdì 21 luglio alle 21,15 con l’antropologo Marco Aime, che parlerà di ‘confini’ delle donne e degli uomini nel mondo. Anche questo intervento sarà preceduto da un momento musicale jazz con Lara Bertelloni e il suo complesso ‘5et’. Chiude la rassegna la serata di venerdì 28 luglio (realizzata in collaborazione con Con-vivere) l’incontro che parlerà di ‘confini’ delle donne di Teheran con letture dell’attrice Stefania Luisi, e ‘confini’ secondo la giornalista ed orientalista italiana Farian Sabahi.