Il bilancio dei carabinieri. Crescono le frodi informatiche. Aumentati i controlli sul campo. Scendono estorsioni e rapine

Dati confortanti grazie anche alla maggiore presenza dei militari dell’Arma sul territorio. Violenza di genere: 96 denunce per maltrattamenti, atti persecutori e violenza sessuale.

Il bilancio dei carabinieri. Crescono le frodi informatiche. Aumentati i controlli sul campo. Scendono estorsioni e rapine

Il bilancio dei carabinieri. Crescono le frodi informatiche. Aumentati i controlli sul campo. Scendono estorsioni e rapine

Bilancio annuale dell’attività operativa dell’Arma. Dall’analisi dei dati statistici riferiti al 2023 emerge un andamento complessivo della criminalità sostanzialmente positivo. Si registra un calo dei delitti complessivamente denunciati, 5958 reati (- 6,76% rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente, quando i delitti denunciati furono 6361), con un calo significativo per alcune delle tipologie di reati che creano maggiore allarme sociale (rapine -30%; estorsioni -25%). I furti, complessivamente considerati, sono in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (passati da 2170 agli attuali 2137, pari a -1,5%) anche se alcune tipologie sono in incremento, come i furti con destrezza (+18%) e i furti in abitazione (+ 24,7%).

In lieve incremento anche truffe e frodi informatiche (+1,8%). Molto positivi sono stati i risultati raggiunti al contrasto ai fenomeni criminosi. Nell’anno appena trascorso i reparti dipendenti hanno effettuato, in flagranza o in esecuzione di provvedimenti restrittivi dell’autorità giudiziaria, 171 arresti (+10% rispetto al 2022) e denunciato in stato di libertà 1371 persone (+5,8%). L’Arma ha proceduto in ordine a 5016 reati su un totale di 5958 (pari all’84% di tutte le Forze di Polizia e altri organi con funzioni di polizia giudiziaria) e individuato i responsabili di 1117 eventi criminosi (con una percentuale di delitti scoperti pari al 22%). Le principali tipologie di reato perseguite sono state: i furti (2000 di cui 150 scoperti, pari al 7,5%); le rapine (14 di cui 10 scoperte, pari al 71%); le estorsioni (31 di cui 13 scoperte, pari al 42%); le truffe e le frodi informatiche (662 di cui 105 scoperte, pari al 15,8%). Sostanze stupefacenti: le attività condotte hanno permesso di eseguire 40 arresti nell’ambito di operazioni antidroga che hanno consentito il sequestro di circa 32 chilogrammi di sostanze stupefacenti. Gli interventi per dissidi familiari in provincia continuano ad essere molto frequenti (249), all’incirca pari all’anno precedente (250).

L’attività di contrasto per quanto riguarda la violenza di genere è stata molto intensa: sono stati commessi 96 reati (maltrattamenti, atti persecutori e violenza sessuale) per i quali sono state indagate 85 persone di cui 6 in stato d’arresto ed eseguite 16 misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria fra ordinanze di custodia e arresti domiciliari, divieti di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare. Per quanto riguarda l’ordine pubblico e la prevenzione, nel periodo in esame, le articolazioni del comando hanno svolto 22859 servizi preventivi, con un trend in crescita del 18,5% rispetto all’anno precedente quando i servizi effettuati furono 19276; nel corso dei servizi sono state identificate 55397 persone (+ 9%) e sono stati controllati 37003 auto (+ 18,6%).

Alle centrali operative delle Compagnie 2 di Massa e Pontremoli, che garantiscono la copertura dell’intero territorio provinciale, sono pervenute 12072 richieste da parte della locale popolazione (+ 3%) e sono stati conseguentemente effettuati 6500 interventi (+ 8,5%). Nell’ambito dell’attività effettuata in tema di sicurezza stradale, sono stati rilevati complessivamente 223 incidenti stradali, di cui 5 con esiti mortali, 116 con persone ferite e 101 senza feriti. Accanto a tale attività, diverse sono state le iniziative di prossimità svolte dai carabinieri del comando provinciale con numerosi incontri di sensibilizzazione tenuti nelle scuole, nelle parrocchie, in diverse strutture pubbliche.

Nel corso degli stessi, in relazione al target di riferimento, sono state trattate tematiche di grande attualità come la violenza di genere, le truffe ai danni degli anziani e, per quanto attiene i giovani, oltre ad argomenti più tradizionali come il rispetto delle regole, le sostanze stupefacenti, il bullismo, la sicurezza stradale, sono stati affrontati anche temi decisivi per il loro futuro quali le criticità della rete e la salvaguardia dell’ambiente. Anche i Reparti speciali dell’Arma, nell’ultimo anno di attività, hanno contribuito al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, svolgendo attività di vigilanza e controllo nei comparti specifici. Fra questi, i reparti della specialità forestale che operano in questa provincia: il nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale (Nipaaf) e le stazioni forestali di Massa, Fivizzano e Pontremoli che, complessivamente, hanno effettuato 2074 ispezioni, controllato 756 persone, contestato 183 illeciti amministrativi per un importo totale di circa 80mila euro.

Illeciti penali: i carabinieri forestali hanno perseguito 28 reati ad opera di ignoti e 33 a carico di persone identificate. Il nucleo ispettorato del lavoro di Carrara, con il supporto dell’Arma territoriale, ha effettuato il controllo su 65 aziende, contestando 106 violazioni per un importo complessivo di quasi 140mila euro e denunciando in stato di libertà 52 persone per reati vari. Tra l’altro, i militari del Nil hanno adottato 15 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e a seguito di tali provvedimenti hanno comminato sanzioni amministrative per complessive 49mila euro.