I numeri del bilancio comunale: "Conti, risanamento concreto"

Villafranca, palazzo civico replica alla minoranza in merito al pericolo di dissesto finanziario "Nel mirino della Corte alcune operazioni del passato. A breve presenteremo un consuntivo".

Disavanzo al 1 gennaio 2015: 5.168.959,61 euro, disavanzo al 31 dicembre 2023 3.136.674,92 euro. L’amministrazione comunale di Villafranca risponde coi numeri alle accuse mosse dalla minoranza. "Partiamo da un dato incontrovertibile - spiegano da palazzo civico - 2 milioni di euro di disavanzo recuperati in 8 anni di amministrazione grazie alla nostra capacità, al nostro impegno e senso di responsabilità. Una situazione ereditata di grave pre dissesto finanziario ci ha imposto di amministrare il Comune in condizioni di estrema difficoltà. Nonostante tutto abbiamo garantito i servizi ai cittadini di Villafranca ripagandoli della fiducia con investimenti sul territorio. Auspicare una dichiarazione di dissesto, il commissariamento e l’aumento delle tasse, mal cela uno scarso spirito di appartenenza alla comunità". E sottolinea come "da circa due anni rispondiamo ai quesiti della Corte dei conti relativi a situazioni di riaccertamento contabile che abbracciano un lasso di tempo di oltre 20 anni di vita amministrativa e coinvolgono diverse amministrazioni, lo abbiamo sempre fatto con responsabilità e collaborazione – la precisazione – Per 8 anni non ci è stato mosso alcun rilievo sui piani di rientro e tutti i bilanci sono stati approvati con il parere favorevole di tecnici e revisori dei conti che non sono più nominati dai sindaci, ma estratti a sorte e rispondono unicamente alla Corte dei conti. Oggi la Corte ci contesta l’imputazione a bilancio di alcune operazioni contabili fatte negli anni con pronunce che abbiamo già assorbito adeguando i bilanci, a fine mese presenteremo un consuntivo ancora più esaustivo che dimostrerà risultati di risanamento veri e non sbandierati, con la serenità di chi ha amministrato con totale senso di responsabilità".

"Naturalmente accetteremo qualunque decisione della Corte ma alcune precisazioni finali sono d’obbligo – chiude palazzo civico – Il golf non è progetto pubblico ma un investimento privato. L’amministrazione si è adoperata per seguire la pratica in modo che fossero ottenute in tempi rapidi le autorizzazioni in tutti gli enti preposti. I lavori potrebbero partire in qualsiasi momento, visto che la scadenza delle autorizzazioni è al 2029. Il progetto piscine dell’Inail è stato predisposto e rimane disponibile per essere presentato su nuovi bandi. Se non abbiamo sottoscritto il contratto è solo per il richiamo ufficiale del revisore dei conti di sospendere l’operazione fino a pronunce definitive della Corte. Siamo convinti che il contraddittorio non mancherà, disponibili in ogni momento al confronto con il gruppo di minoranza".